Gli anni ’50 e la nascita delle crociere “C”. Prosegue il racconto della storia di Costa Crociere (II)
Prosegue la rubrica settimanale dedicata a ripercorrere le tappe fondamentali della storia di Costa Crociere.
Gli anni ’50 sono un momento molto importante per la Compagnia ed il suo sviluppo futuro: il movimento di passeggeri diretti in America latina – Brasile, Uruguay, Argentina e Venezuela – è in quegli anni in continuo aumento e la linea "C" necessita di un ampliamento della propria flotta per poter sfruttare al meglio il trend di crescita.
Nasce così, nel 1955, per merito della famiglia Costa, il Lloyd Tirrenico S.p.A. che si affianca al precedente Lloyd Tigullio. Ed è proprio grazie a queste due iniziative che prende l’avvio in quel periodo un programma di espansione decisamente importante.
Verranno realizzati infatti il Federico C. – transatlantico di oltre 20.000 tonnellate – e le due turbonavi Pia Costa e Maria Costa. A queste si aggiungerà nello stesso anno – siamo nel 1958 – la Bianca C. motonave acquistata sul mercato e sottoposta poi a profondi lavori di ristrutturazione.
Il varo della Federico C. a Sestri Ponente
Ed è ancora di quegli anni un importante piano di rinnovamento delle unità più datate della flotta: i flussi migratori iniziano ad esaurirsi e la famiglia Costa intuisce l’importanza strategica di un altro flusso, al contrario in aumento: quello turistico.
Federico C. – Il ponte esterno con piscina
Uno dei salotti della Federico C.
Le diverse unità iniziano mano a mano ad essere quindi allestite come navi da crociera. E la prima in tal senso, la Franca C., ottiene da subito un enorme successo proponendo un itinerario nel Mediterraneo orientale e nel Mar Nero.
Nelle stagioni invernali invece la linea "C" inaugura una serie di itinerari proponendo, per la prima volta in assoluto, Fort Lauderdale come porto di partenza.
Lo sviluppo del mercato, in particolare quello americano, porta poi nel 1962 l’Azienda ad un momento fondamentale della sua storia. Viene infatti siglato un accordo con i Cantieri Riuniti dell’Adriatico per la realizzazione di un modernissimo transatlantico di oltre 30.000 tonnellate: l’Eugenio Costa.
l’Eugenio C. nei cantieri di Monfalcone
Fine seconda parte.