31 Marzo 2012. Torna l’Ora della Terra.

Il 31 marzo, alle 20:30, torna l’appuntamento con l’Ora della Terra, il più grande evento globale organizzato dal WWF per un futuro sostenibile e che coinvolge tutti, cittadini, istituzioni, imprese e governi.

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Una vera e propria mobilitazione collettiva, nata nel 2007, contro il cambiamento climatico globale.

Partecipare all’iniziativa è molto semplice: basta spegnere le luci per un’ora. Il 31 marzo, a partire dalle 20:30.

Dopo un timido inizio, a Sidney, in Australia, con la prima edizione, l’onda dell’Ora della Terra ha assunto proporzioni globali, arrivando a coinvolgere quasi 2 miliardi di persone, 5.200 città, centinaia di imprese ed organizzazioni in oltre 135 Nazioni.

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Nell’anno del Summit di Rio+20 sullo sviluppo sostenibile e a pochi giorni dall’anniversario del Protocollo di Kyoto, l’Ora della Terra WWF invita le città a “reinventarsi” sostenibili e lancia anche in Italia la Earth Hour City Challenge, la sfida internazionale che premia le buone pratiche avviate dalle città per dare una svolta sostenibile al proprio futuro: a partire dalla decarbonizzazione, in tema di aria, acqua, energia, cibo e consumi, rifiuti, biodiversità, consumo di suolo, abitazioni e trasporti, e con un occhio di riguardo al coinvolgimento dei cittadini e alle politiche integrate, in cui le singole azioni sono coordinate da una visione organica e complessiva.

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E poiché la parola d’ordine dell’Earth Hour 2012 è “ispirare”, per creare un virtuoso effetto a catena a tutti i livelli della società, il WWF sta consegnando a centinaia di Comuni, grandi e piccoli, uno speciale kit per la sostenibilità urbana con le 10 azioni per “REINVENTARE LE CITTA’”, dal risparmio energetico alla mobilità sostenibile, dalla gestione dei rifiuti alla tutela della biodiversità urbana, dalla riduzione del consumo di suolo alla produzione di cibo a chilometri zero; e le “URBAN SOLUTIONS” che nel mondo già funzionano, come a Friburgo (Germania), dove il 50% degli spostamenti avviene a piedi o in bicicletta, Rizhao (Cina) che sta guidando il passaggio verso l’energia solare attraverso l’installazione di pannelli solari su tutti i nuovi edifici o l’Avana (Cuba) che fornisce più del 40% del consumo cittadino di verdure attraverso agricoltura urbana.

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LE DIECI MOSSE PER REINVENTARE LE CITTA’

Nel dossier “Reinventiamo le città” il WWF racconta le 10 azioni per migliorare la sostenibilità della città e la qualità di vita dei cittadini:

1) Partecipazione, democrazia, equità nelle diverse parti della città.

2) Promuovere la green economy e la Blue economy, secondo cui le soluzioni tecnologiche innovative vanno ricercate facendo riferimento alle soluzioni esistenti in natura.

3) Migliorare le prestazioni energetiche della città e degli edifici.

4) Progettare la città senza consumare nuovo suolo e preparandola ai cambiamenti climatici.

5) Un modo diverso di muoversi, aumentando le opportunità di utilizzare il trasporto pubblico e favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta.

6) Creare reti verdi e blu, e dunque favorire la continuità con le aree naturali, per una maggiore biodiversità urbana.

7) Diffondere gli orti urbani e l’agricoltura di prossimità.

8 ) Strade, piazze e parcheggi verdi.

9) Una diversa gestione dei rifiuti nella logica delle 4 R (ridurre, riutilizzare, recuperare, riciclare).

10) Riutilizzare le acque piovane e le acque depurate

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Per la prima volta nella storia, dal 2007 la maggioranza degli abitanti del pianeta vive nelle città, l’80% in Europa. Come ricorda il dossier WWF “Reinventiamo la città”, i sistemi urbani consumano la gran parte delle risorse naturali ed emettono la maggiore quantità delle emissioni (dirette e indirette) che provocano il cambiamento climatico. Allo stesso tempo, per il calore aggiuntivo prodotto da impianti di condizionamento, veicoli e superfici artificializzate, l’aumento della temperatura nei centri urbani può essere superiore di 3-5°C rispetto alle aree suburbane, mentre proiezioni al 2070-2100 delineano scenari climatici paragonabili a una “migrazione” verso sud di alcune centinaia di chilometri delle città europee: Oslo come fosse in Germania, Parigi in Provenza, Roma e Madrid sulle coste del nord-Africa.

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Le città sono i maggiori consumatori di risorse naturali e i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici, ma ne sono anche tra le prime vittime. Rendere sostenibile la città è una delle sfide più importanti per assicurare un futuro all’umanità, riducendo la nostra impronta ecologica e assicurando ai cittadini una migliore qualità di vita e una più equa distribuzione delle risorse – ha detto Adriano Paolella, direttore generale del WWF Italia – Con il progetto City Challenge dell’Ora della Terra ci auguriamo di stimolare le grandi potenzialità creative offerte dalle città e da cittadini sempre più consapevoli, ispirando soluzioni innovative per avviare fin da oggi la svolta sostenibile che darà al mondo un futuro più equo e più sicuro.”

Quest’anno l’Ora della Terra è particolarmente importante. A giugno i grandi della Terra convergeranno a Rio de Janeiro per lanciare proprio lo Sviluppo Umano 2.0, fondato sulla nuova economia sostenibile – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Policy Clima ed Energia – I Governi hanno perso di vista il legame inscindibile tra la nostra vita e il buon funzionamento degli ecosistemi che ci assicurano acqua, aria, cibo, risorse. Ma le soluzioni per la crisi climatica, ambientale ed economica convergono: dobbiamo cambiare la nostra economia e andare verso una green economy fondata sulla de-carbonizzazione, sull’uso efficiente delle risorse, sull’equità sociale. E per farlo dobbiamo ripartire dalle città, come avvenne per il Rinascimento italiano.

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Intanto proseguono i preparativi per la grande edizione dell’Ora della Terra 2012.

A inaugurare la carrellata di testimonial è stata la nazionale italiana di rugby, il cui video per la campagna è stato proiettato sui maxi-schermo dell’Olimpico nel pre-partita del Sei Nazioni.

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L’edizione di Earth Hour 2012 ha ricevuto i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia, Regione Toscana, Roma Capitale, Comune di Firenze, FAI, Federazione Ciclistica Italiana, FIAB, Associazione Italiana Comuni Virtuosi, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane.

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http://wwf.it/oradellaterra/

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http://www.earthhour.org/

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Aderisci anche tu!

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Filippo

Cruise blogger, amante del mare, degli orizzonti infiniti e dei tramonti infuocati. Il primo viaggio in nave nel 1988 è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Da allora, oltre 40 crociere all'attivo trascorse a bordo di numerose navi e compagnie. Blogger per passione, ogni esperienza rappresenta per me una nuova avventura da vivere con entusiasmo. Viaggiare allarga la mente e lo spirito, farlo per mare ci avvicina a noi stessi.