La Spezia, prua sulle crociere – Rassegna Stampa D.B.Cruise Magazine

Il rilancio del business crocieristico, anche grazie alla realizzazione di un molo provvisorio in grado di permettere alle navi di attraccare anziché ancorarsi in rada, ed il rilancio della “Pontremolese” come snodo ferroviario fondamentale per la crescita del porto, passando per il miglioramento dei rapporti città-porto per la crescita dello scalo spezzino, ora riconosciuto anche a livello internazionale. Non mancano gli spunti nella conferenza organizzata dal presidente dell’Autorità Portuale della Spezia Lorenzo Forcieri per fare il punto di quanto è stato fatto nell’ultimo anno ma anche per tirare le somme del proprio mandato, in scadenza a maggio 2013 ed in odore di rinnovo.

Tra i numeri del porto, Forcieri ha ricordato che nel 2012 i teu movimentati sono stati 1.250.000, in linea con l’anno precedente, nonostante la crisi econimica, e che uno degli obiettivi per il 2018 è arrivare a 1.800.000 teu. «In quattro anni siamo stati capaci di investire 160 milioni di euro per lo sviluppo del porto – sottolinea Forcieri -. Un impegno premiato anche dal riconoscimento come Core port della rete Ten T. Abbiamo avviato, e per certi versi sistemato, la questione legata alla parte mercantile, ora punteremo al settore crocieristico. La nostra sfida è di far diventare la Liguria la principale regione crocieristica d’Italia – spiega Forcieri -. Per questo, già ad aprile sarà pronto un molo provvisorio in cui attraccheranno le navi da crociera, in attesa della realizzazione della stazione crocieristica». Le offerte? «Ci sono stati molti contatti interessanti, soprattutto con la Royal Caribbean». Il cruccio? «La mancata realizzazione della ferrovia Pontremolese, ferma da anni. Non credo che questa infrastruttura sia in contrasto con il terzo valico genovese, anzi credo che sia complementare ma purtroppo mancano i soldi. Il Governo ha mostrato poca attenzione al tema, ma credo che se davvero ci daranno l’autonomia finanziaria saremmo anche pronti a partecipare economicamente alla sua realizzazione».

Fonte: Shippingonline

Redazione

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