Guerra dei Cantieri tra Francia e Finlandia – Rassegna Stampa D.B.Cruise Magazine

Colpo di scena nella guerra tra cantieri europei. La Francia soffia alla Finlandia la mega-commessa (anticipata a settembre dal Secolo XIX ) per la costruzione della terza classe Oasis, la nave da crociera più grande del mondo. Nelle ultime settimane erano circolate voci di una rottura tra l’armatore, la compagnia americana Royal Caribbean, e il governo finlandese. Motivo del contendere, il credito all’esportazione. Rcl chiedeva garanzie per 50 milioni di euro, Helsinki non era disposta a superare i 28, per timori di infrangere le euro-regole sugli aiuti di Stato. Le precedenti unità della classe Oasis vennero messe in bacino nel 2009 e nel 2010 a Turku, e nessuno evidentemente dubitava – vista la complessità del progetto – che la nave potesse essere costruita altrove. Errore: i manager di Miami da almeno sei mesi giocavano su due tavoli distinti, portando avanti una trattativa sotterranea con Parigi. Lo Stato francese controlla infatti il 33% dei cantieri di Saint-Nazaire, dove ora sarà costruita la nave. Il restante è nelle mani dello stesso gruppo che controlla gli stabilimenti di Turku, i coreani di Stx Europe. Che dal canto loro non dovranno far altro che trasferire i progetti dalla Finlandia alla Francia. L’annuncio della commessa è arrivato ieri, gli accordi risalgono al 15 dicembre.

Rcl non ha specificato, né lo ha fatto Stx France (la società che gestisce Saint-Nazaire) quali siano state le condizioni che hanno spinto gli americani a optare sugli ex Chantiers de l’Atlantique, che dovranno costruire la “A34” – per ora la nave si chiama così – tra settembre 2013 e giugno 2016. Il prezzo non è reso noto (le navi precedenti costavano 900 milioni di dollari ciascuna), ma da Royal specificano sia gli impegni finanziari dal 2012 al 2016 (rispettivamente 1,3 miliardi di dollari, 700 milioni, 1,2 miliardi per due anni di fila e 1,3 miliardi) sia che l’accordo include il trasferimento a Stx France di una nave della controllata Pullmantur (“Atlantic Star”), sia infine l’opzione per una quarta Oasis da consegnare nel 2018. Non l’ha presa bene il governo finlandese, che ora a Turku dovrà gestire una forte emergenza occupazionale. Il ministro delle Finanze Jan Vapaavuori si rivolgerà all’Antitrust europea, per capire se quella che l’ad di Stx France, Laurent Castaing, chiama «una cattedrale finanziaria a sostegno di Royal Caribbean, cui hanno lavorato 40 persone» altro non sia che un aiuto di Stato. D’altro canto, era dal 2010 che il cantiere di Saint-Nazaire non vedeva un ordine per una grossa nave da crociera: ultimo contraente, il defunto leader libico Gheddafi: si tratta dell’attuale “Msc Divina”, operativa nella flotta di Aponte da marzo 2013. Lunga 361 metri, alta 16 ponti (nel contratto c’è l’impegno a sostituire una gru di Saint-Nazaire per costruirla meglio) come le sue gemelle la terza Oasis avrà stazza di 225 mila tonnellate per 5.400 passeggeri. Il progetto sarà modificato per rendere l’unità più parca nei consumi, e riporterà alla piena occupazione i 2.100 lavoratori di Saint-Nazaire, il bacino più grande d’Europa (900 metri di lunghezza).

Fonte: Shippingonline

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Filippo

Cruise blogger, amante del mare, degli orizzonti infiniti e dei tramonti infuocati. Il primo viaggio in nave nel 1988 è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Da allora, oltre 40 crociere all'attivo trascorse a bordo di numerose navi e compagnie. Blogger per passione, ogni esperienza rappresenta per me una nuova avventura da vivere con entusiasmo. Viaggiare allarga la mente e lo spirito, farlo per mare ci avvicina a noi stessi.