A Samanà, nella Repubblica Dominicana, è stagione delle balene
Samanà si prepara ad accogliere i turisti per il passaggio delle ballenas jorobadas ma anche per mostrare le sue spiagge incontaminate, parchi naturali e villaggi autentici
Febbraio e marzo rappresentano i mesi ideali per visitare la penisola di Samanà, un’area di notevoli bellezze naturalistiche nel nord est della Repubblica Dominicana, che proprio in questo periodo accoglie uno straordinario avvenimento: il passaggio delle “ballenas jorobadas” ovvero le “balene con la gobba”. Per assistere a questo spettacolo migliaia di turisti nazionali e internazionali giungono in questa zona vivendo uno dei fenomeni naturali più belli: centinaia di balene che si accoppiano e si riproducono in acque calde.
Il loro passaggio è così importante da un punto di vista ambientale che il Ministero del Turismo, il Ministero dell’Ambiente e delle risorse naturali, la Marina, il Comune di Samanà e l’Ente di protezione della baia (CEBSE) hanno creato un sistema di monitoraggio dei mammiferi per garantirne l’osservazione senza turbare le loro attività. Già da qualche anno, con l’aiuto dei sistemi elettronici, si sta procedendo all’identificazione e alla classificazione di tutte le balene che soggiornano nella Baia (area proclamata Santuario dei Mammiferi Marini dal governo dominicano) per poterne meglio monitorare comportamenti e spostamenti nel corso degli anni.
Oltre al fenomeno delle balene, tante sono le attrazioni turistiche a Samanà; dalla bellissima baia di Rincón, nelle vicinanze del villaggio di Las Galeras al nord est della penisola, al parco nazionale de Los Haitises più a sud fino alla foresta di mangrovie di Caño Hondo. E ancora a nord ovest della penisola vicino al villaggio di Las Terrenas sorgono le splendide spiagge Playa Bonita, Playa Las Ballenas, Playa Cosón, Punta Popye gli spettacolari salti del Limón e de la Sabana all’interno della penisola.
Playa Rincón, immersa nell’omonima baia e in un contesto ancora incontaminato, è un’ampia lingua di sabbia bianca che si estende per oltre due kilometri all’ombra dei filari di palme da cocco. All’estremità settentrionale della spiaggia, c’è un ruscello chiamato Caño Frio, una foce di acqua limpida e fresca che si può visitare con piccole canoe a noleggio, attraversando lungo le scenografiche gallerie scavate dal letto del corso d’acqua tra la vegetazione di mangrovie e altri arbusti tropicali.
Sotto la penisola sorge il parco naturale de Los Haitises, importante santuario naturale da visitare in barca, che ospita mangrovie, grotte ornate da disegni rupestri precolombiani, una ricca foresta tropicale, uccelli tropicali multicolore e lamantini. La costa è disseminata di piccoli isolotti dove si annidano fregate e pellicani.
Merita una visita Las Terrenas, un paese di pescatori diventato un vivace villaggio turistico dalle abitazioni colorate, e punto di partenza per visitare delle bellissime spiagge, tra le quali le vicine Playa Bonita, Playa Las Ballenas e Punta Popy, a soli 10 km Playa Cosón. E ancora unica l’escursione in montagna a piedi e a cavallo per visitare il Salto del Limón, una scenografica cascata alta più di 30 metri.
Non lontano dalla baia, nella provincia di Monte Plata si trovano lo Saltos de La Sabana, luogo ideale per gli amanti dell’eco-turismo per praticare trekking attraverso cascate e salti spettacolari, o escursioni in gip fermandosi presso delle haciendas del caffè e del cacao.
Tantissime quindi le bellezze della penisola di Samanà ancora tutte da scoprire e che la rendono una delle aree più affascinanti dell’isola.
Per maggiori informazioni:
Ente del Turismo della Repubblica Dominicana, Piazza Castello 25, Milano. Tel. 02 8057781 – www.godominicanrepublic.com
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