Cunard: l’equipaggio di QM2 celebra a Sydney i primi 10 anni del transatlantico con uno speciale servizio fotografico
Per la prima volta al mondo, più di 120 membri di equipaggio della Queen Mary 2, ammiraglia della flotta Cunard, si sono radunati a Sydney, nei giorni scorsi, sulla prua del transatlantico per realizzare alcuni scatti fotografici celebrativi del 10° compleanno della nave.
Ballerini, camerieri, musicisti, cuochi ma anche cani da compagnia e scultori di ghiaccio sono stati così i protagonisti di un’inedita iniziativa commemorativa.
L’evento è stato appositamente organizzato in Australia con l’intento di valorizzare il forte legame che da sempre lega il transatlantico al Paese. Dal suo primo scalo nel febbraio del 2007, Queen Mary 2 è divenuta in breve tempo in assoluto la nave preferita degli australiani.
“Questo storico servizio fotografico è stata una grande occasione per celebrare il 10° compleanno di Queen Mary 2, il più famoso transatlantico del mondo“, ha commentato Kevin Oprey, Comandante della nave. “L’Australia è diventata la seconda casa di Queen Mary 2 e Sidney non poteva essere località più adatta per questo evento“.
“Queen Mary 2 ha iniziato la sua vita in mare nel 2004 e da quel primo arrivo a Sydney, tre anni più tardi, gli australiani hanno fatto propria questa meravigliosa nave“, ha aggiusto Ann Sherry, CEO di Carnival in Australia e rappresentante, per l’occasione, del brand Cunard.
Prima di questo scalo QM2 aveva visitato l’Australia altre 7 volte. Con le sue 151.400 tonnellate di stazza lorda, 1.310 cabine, una Grand Lobby alta sei ponti, la più grande sala da ballo e biblioteca in mare, il suo planetario primo a bordo di una nave da crociera, Queen Mary 2 rimane ancora oggi la nave passeggeri in servizio più famosa al mondo.
Nei suoi dieci anni di vita, Queen Mary 2 ha navigato l’equivalente di tre viaggi verso la luna; servito più di 58 milioni di pasti, sufficienti a sfamare la popolazione di Sydney, Hong Kong, Città del Capo, Rio e Dubai per un intero fine settimana; offerto 21,9 milioni di tazze di tè ai suoi ospiti, abbastanza per riempire tre piscine olimpioniche; cotto 2,7 milioni di focaccine che, se fossero impilate una sopra l’altra, raggiungerebbero l’astronomica altezza di 80 chilometri.
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