Concordia, non si trova più il timoniere

Jacob Rusli Bin dovrebbe essere ascoltato dai pm all’udienza del processo programmata per l’11 marzo a Grosseto, ma non si trova

Costa Concordia, Costa Crociere 2Deve testimoniare l’11 marzo a Grosseto al processo sul naufragio della Costa Concordia, ma non lo farà perché è introvabile. Non si trova più Jacob Rusli Bin, il timoniere indonesiano che per due volte – al momento decisivo – non capì gli ordini di Francesco Schettino mentre la nave stava irrimediabilmente andando contro gli scogli del Giglio. Il timoniere è un testimone dell’accusa e la procura di Grosseto da tempo si è attivata con l’Interpol per notificargli la convocazione al processo. Ma, secondo quanto si apprende, il timoniere è irreperibile. Sembra che viva nella campagna di Djakarta ed è lì che viene cercato, ma finora non c’è stato modo di raggiungerlo e consegnargli il documento di citazione. La conseguenza quindi è che almeno per ora non potrà testimoniare.

L’assenza del timoniere potrebbe sommarsi a quella dell’altro testimone previsto l’11 marzo, Manrico Giampedroni, commissario di bordo della nave, che non si presenterà perché è in Sudafrica. Giampedroni è imbarcato per lavoro su una nave della Costa Crociere e comunque ha fatto sapere che sarà disponibile ad essere ascoltato in aprile. Pertanto l’udienza dell’11 marzo rischia di non avere i due testimoni in programma e forse salterà. Il tribunale comunicherà le sue decisioni nell’udienza del 10 marzo quando sono confermati i testi Pierluigi Foschi, già amministratore delegato di Costa Crociere in carica al momento del naufragio, e Gianni Onorato, direttore generale della stessa compagnia di navigazione all’epoca del naufragio del 13 gennaio 2012 al Giglio che causò 32 vittime.

Fonte: The Medi Telegraph

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