Royal Caribbean: «Il nostro wifi superveloce, una vera rivoluzione»

Oasis of the Seas, Royal Caribbean InternationalLa prossima mutazione nel mondo delle crociere sarà probabilmente innescata – e forse il processo è già in corso – dall’offerta a bordo di connessioni superveloci al web, e wifi. Un salto qualitativo sostanziale, per un prodotto che strutturalmente patisce da sempre una forte carenza di strumenti di comunicazione a disposizione degli ospiti.

Una miniera per il marketing
Invece ora, finalmente, chi non può farne a meno riuscirà a lavorare anche in mare, a vedere la posta sul tablet o sullo smartphone. Ma soprattutto tutti potranno lanciare sui social immagini e video del loro viaggio in tempo reale, moltiplicando a ritmo esponenziale la visibilità della crociera, anzi della loro crociera: una vera miniera per il marketing.

Un giga al secondo
Lo afferma sui media americani Bill Martin, vp e chief information officer di Royal Caribbean, che sta testando su Oasis of the Seas «un sistema wifi assolutamente rivoluzionario, totalmente diverso da quel che abbiamo fatto prima, sia noi che chiunque altro nell’industria». Qualcosa che lo stesso Richard Fain, chairman e ceo del gruppo, ha già definito transformational più che semplicemente innovativo.

Perché, ha spiegato Martin, «La nostra antenna è costruita appositamente per noi. Mentre i nostri competitor stanno testando sistemi da 100 mega al secondo, noi ne stiamo testando uno cento volte più veloce, da oltre un giga al secondo, con latenza ridotta da 800 a 120 millisecondi. Perché utilizziamo quattro satelli O3b lanciati nel 2013, che stazionano su un’orbita molto più vicina alla Terra rispetto agli altri. Così la connessione su Oasis è molto più veloce di quella che ho nel mio ufficio».

Tariffe giornaliere e settimanali
Nuovo anche il software che consentirà agli ospiti di RCCL di entrare in rete, anche a migliaia alla volta: «Perché è software-as-a-service – ha spiegato Martin – ossia che si utilizza nel cloud, non avremo server sulle navi ma a terra, dove gestiranno connettività e pricing. E non avremo tariffe a tempo ma al giorno o per settimana. Il che è un cambiamento sostanziale nella nostra industria».

Che significa, come ha anticipato Martin, circa 179 dollari per sette giorni, oppure tra 49 e 59 dollari al giorno, secondo il tipo di crociera. «È molto più di quel che chiederebbe un resort a terra – ammette Martin – ma noi dobbiamo usare i satelliti, il che moltiplica la capacità per gli ospiti, ma anche i nostri costi».

Tutto sui satelliti costruiti in Italia
Le potenti antenne vengono installate anche su Allure of the Seas, e tutte e due le unità offriranno la connessione super veloce da agosto di quest’anno, quando O3b Networks – la rete di Harris CapRock chè partner   di RCCL per le TLC – avrà lanciato dalla Guiana francese altri quattro satelliti, anche questi prodotti da Thales Alenia Space di Roma. Il sistema è già in test su Oasis, offerto gratuitamente a un selezionato gruppo di ospiti.

La differenza con il passato, dicono da Royal Caribbean, sarà chiara ai repeater. Mentre i ragazzi che salgono a bordo per la prima volta troveranno che sia tutto normale, non si renderanno conto di quanto lavoro c’è voluto per offrire loro la rete wifi e così veloce. «Ma la gente vuole essere connessa – dice Martin – e più che mai quando è in vacanza, che è proprio il momento che ognuno vuole condividere sui social, in tempo reale, mentre si vive proprio quell’esperienza entusiasmante. Condividere una settimana dopo sarebbe storia antica».

www.royalcaribbean.it

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi

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