Costa Crociere “tuba” con Pozzallo

Nessuno vuole lasciarsi scappare questa occasione vantaggiosa per tutti

 

Costa FavolosaCosta Crociere chiama, Pozzallo attende. É quotidiano il lavoro della compagnia di navigazione ligure, impegnata in questi mesi ad inserire lo scalo di Pozzallo fra le mete dove poter ormeggiare almeno una nave da crociera. “Costa Crociere non ha mai scartato l’ipotesi di Pozzallo – riferiscono dall´ufficio stampa della Costa – il cui scalo è oggetto di valutazione tecnica, condizione primaria e necessaria prima di procedere a qualunque possibile pianificazione”. Una valutazione tecnica che comporterà verosimilmente un dispendio di tempo, visto che lo stesso ufficio stampa, interpellato telefonicamente, non ha potuto fornire una tempistica chiara che diradi le nubi che si addensano sul porto. Tutto sembrerebbe ancora in alto mare. A partire dalle recenti riunioni che si svolte a palazzo La Pira che certo hanno fatto il punto della situazione ma non hanno dato margini per poter immaginare quante e quali navi ci si deve attendere da queste latitudini. La valutazione tecnica allo studio consta di un piano di gestione dei rischi per il transito delle navi, in particolare di grandi dimensioni.

Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, si recherà nei prossimi giorni dall´ammiraglio Domenico De Michele per chiarire la situazione che, ad oggi, appare davvero ingarbugliata. Porto che, fra le altre «disgrazie», non ha un´Autorità di gestione che velocizzi tutte le procedure atte all´ormeggio delle Grandi navi. Dire che il 2015 sarà l´anno degli arrivi delle Grandi navi a Pozzallo equivale a dire una bugia. Forse il 2016, forse il 2017 se tutto fila liscio.

Un´idea che, invece, potrebbe realizzarsi in un lasso di tempo assai ridotto è quella proposta dal comandante della capitaneria di porto di Pozzallo, Francesco Pantano. “Il sottoscritto – ha scritto in una nota ufficiale il comandante – ha già anticipato la propria disponibilità ai comandanti delle navi e dipendenti dalle società Msc e Costa Crociere, a far sbarcare i numerosi turisti (nelle more dei necessari ed indispensabili lavori strutturali che il porto necessita al fine di accogliere con l’adeguata cornice di sicurezza, attraverso l’adeguamento delle banchine portuali e la realizzazione di una stazione marittima che possa ricevere i croceristi secondo gli standard previsti dalla normativa internazionale, per il quale si attenderanno le indicazioni e la disponibilità dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana) attraverso l’utilizzo delle motobarche delle navi che potranno stazionare alla fonda in rada che, fin da subito, potrebbero far sbarcare i passeggeri presso la banchina di riva di questo porto, esattamente come da anni accade e tutt’oggi avviene, presso i porti di Siracusa e Giardini Naxos”. Senza attendere tempi elefantiaci.

Sembra, però, che questa idea, a palazzo di Città, non abbia suscitato grandi simpatie.

Fonte: Corriere di Ragusa

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