“Porto di Savona, meno inquinamento con le navi a motori spenti”

Costantino: trovare i fondi per elettrificare le banchine

 

Costa Crociere, SavonaLa sosta in porto delle navi a motori spenti, utilizzando l’alimentazione elettrica in banchina, potrebbe quasi dimezzare l’inquinamento nello scalo di Savona.

Non è solo il risultato dello studio commissionato alla Regione dal ministero all’Ambiente, che evidenzia come indicatore massimo di inquinamento le emissioni dai fumaioli delle navi, ma anche il motivo della battaglia iniziata dall’assessore comunale all’Ambiente, Jorg Costantino. Il prossimo passo dell’amministratore, supportato da un movimento di opinione che solo su Facebook, nella pagina «Savona porto elettrico» ha raccolto oltre 600 supporter, sarà la richiesta formale di uno studio di fattibilità all’Autorità portuale di Savona. L’ambizione sarebbe quella di ridurre nel porto di Savona le emissioni del 44 per cento, del 58 per cento in quello di Vado.

«Questo studio evidenzia grossi margini di riduzione dell’inquinamento, se si introducesse il sistema di alimentazione elettrica in banchina. Si tratta di un investimento enorme ma io credo che i fondi si possano trovare», questa la stoccata dell’assessore.

La media della riduzione di inquinamento ipotizzata nel documento è del 30%, dato elaborato incrociando e confrontando i dati sull’inquinamento nei 4 scali liguri. Lo studio illustra anche i benefici del sistema «cold ironing», che prevede l’alimentazione da terra delle navi ferme in banchina, un meccanismo che permetterebbe di tenere i motori o i generatori ausiliari di bordo spenti.

Fonte: La Stampa – Savona

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