Costa Crociere scrive ai sindacati e cancella il “trasloco” in Germania
“Poco prima di cominciare l’assemblea ci è arrivata una comunicazione dell’azienda che rettifica la lettera che apre la procedura ex articolo 47 rispetto al trasferimento dei quattro dipartimenti ad Amburgo e contestualmente avvia l’apertura del tavolo negoziale”.
Mauro Scognamillo, Fit Cisl, spiega così quella che è stata percepita come una vera e propria ‘retromarcia’ da parte dei vertici di Costa Crociere dopo il corteo che ieri ha visto in piazza centinaia di dipendenti della multinazionale dei divertimenti (il primo sciopero nella storia dell’azienda) e l’ampia risonanza sui della notizia del trasferimento di quattro dipartimenti della sede genovese di piazza Piccapietra.
Dopo un’affollata assemblea sindacale, dove hanno partecipato centinaia di lavoratori, una delegazione di dipendenti Costa si è spostata a palazzo Tursi dove diversi consiglieri comunali attraverso gli articoli a risposta immediata, hanno sollevato il problema in sala rossa e dove è stato poi approvato un ordine del giorno all’unanimità di sostegno ai lavoratori .
“Non vogliamo perdere da Genova delle funzioni che sono posti di lavoro e professionalità attraverso uno smembramento” ribadiscono i sindacati. Ora i lavoratori, oltre all’attesa per l’apertura del tavolo negoziale con l’azienda, chiedono un tavolo urgente in prefettura “perché in questa vicenda il Governo deve essere assolutamente coinvolto” spiega Scognamillo – dopodiché decideremo se e quali nuove manifestazioni mettere in atto”.
I lavoratori, infatti, nonostante il sospiro di sollievo per la frenata dell’azienda, temono che le intenzioni dei vertici restino comunque quelle di dismettere progressivamente la sede genovese. “Prosegue la mobilitazione. Lo scopo è di mantenere alta l’attenzione sulla vertenza cercando la solidarietà delle istituzioni e della città tutta” sottolinea la Filt-Cgil.
Fonte: IVG.it
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