Nel 2015 il porto di Livorno prevede di movimentare 700mila crocieristi

Gallanti al primo simposio pan-europeo su turismo e crociere e sul rapporto porto-città

Porto di LivornoQuest’anno il porto di Livorno prevede di movimentare un traffico crocieristico pari a 700mila passeggeri grazie a 367 scali di navi da crociera, con un rialzo rispetto a 626mila passeggeri totalizzati nel 2014 (-15% sul 2013). Per il 2016, poi, è atteso un traffico di 816mila crocieristi.
Queste previsioni sono state formulate in previsione della partecipazione dell’Autorità Portuale di Livorno e della Porto di Livorno 2000, la società dell’ente portuale che gestisce il traffico dei passeggeri nello scalo labronico, alla Cruise Shipping Miami, la principale manifestazione fieristica internazionale sulle crociere che è in programma dal 16 al 19 marzo prossimi a Miami.

«Quello statunitense – ha dichiarato il dirigente regionale di Toscana Promozione, Alberto Peruzzini, in vista della partecipazione alla manifestazione americana – è tra i mercati su cui lavoreremo con maggior intensità per quest’anno. La presenza toscana al Seatrade è un punto fondamentale della strategia di promozione turistica della nostra regione. Le previsioni degli esperti di settore, infatti, parlano di un 2015 da record. Per la prima volta potrebbero essere superati i 23 milioni di passeggeri sulle navi da crociera, di cui quasi 11 milioni imbarcati o in transito dai porti italiani. Siamo convinti che la strategia messa a punto assieme al sistema portuale toscano vada nella direzione giusta per fare del 2015 l’anno della svolta per il crocierismo in Toscana».

Intanto il presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, in rappresentanza dell’Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), ha preso parte a Bruxelles al primo simposio pan-europeo su turismo e crociere e sul rapporto porto-città promosso dalla Commissione Europea. «Credo che con oggi – ha commentato Gallanti – possa partire una nuova stagione collaborativa tra i porti e l’industria delle crociere in Europa. Al summit – ha spiegato – sono stati individuati sei punti tematici su cui lavoreranno nei prossimi mesi la Commissione UE, ESPO, Assoporti e gli stakeholder di settore. L’obiettivo è creare un quadro comune che funga non da barriera, ma da motore propulsore allo sviluppo del crocierismo dell’Unione». «Come Assoporti – ha precisato il presidente dell’ente portuale di Livorno – intensificheremo i nostri sforzi presso le istituzioni europee e presso l’ESPO per garantire la prosecuzione della crescita, sostenuta e sostenibile, del traffico crocieristico. Crediamo sia ormai necessario definire modelli di sviluppo sostenibile in cui il porto e la città possano crescere in modo sinergico. Occorre riscoprire questa corrispondenza, seguendo criteri di efficienza, utilità ma anche di estetica e integrazione con il tessuto urbano».

 

Fonte: InforMare

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