Stop grandi navi a Venezia, Costa: «Persi 600 posti di lavoro»

L’Autorità portuale ha inviato alla Commissione di valutazione di impatto ambientale (Via) i chiarimenti sul progetto per evitare il transito delle grandi navi da crociera a San Marco

Navi da crociera a VeneziaL’Autorità portuale di Venezia (ApV) ha inviato alla Commissione di valutazione di impatto ambientale (Via) i chiarimenti sul progetto di «Adeguamento via acquea di accesso alla stazione marittima di Venezia e riqualificazione delle aree limitrofe al Canale Contorta Sant’Angelo» per evitare il transito delle grandi navi da crociera a San Marco. La documentazione integrativa – secondo ApV – è stata redatta nei tempi previsti grazie alla collaborazione delle istituzioni competenti per legge a garantire la salvaguardia della laguna e la sicurezza della navigazione oltre che delle istituzioni scientifiche che mantengono da tempo programmi di studio sull’ambiente lagunare e la sua salvaguardia. Per dare seguito a questa utile condivisione di informazioni – aggiunge ApV – e per poter estendere la collaborazione anche ad altre istituti, è stato siglato un accordo che dà vita ad una task force permanente di esperti per ogni ulteriore attività di progettazione e monitoraggio del progetto del Canale Contorta S.Angelo.

«Abbiamo svolto gli approfondimenti per tempo, con cura e avvalendoci all’aiuto dei massimi esperti della Laguna che sono lieto potranno accompagnarci anche nella eventuale realizzazione dell’opera – ha dichiarato il presidente dell’Autorità portuale Paolo Costa – Sono ancor più lieto di constatare che la “necessità “ di allontanare le navi da San Marco si stia trasformando nella “virtù” del recupero mofologico e naturalistico della laguna centrale. Mi auguro che l’impegno profuso dai tecnici, dagli uffici dell’Autorità Portuale e dagli esperti che ci hanno supportato, possa essere apprezzato e valorizzato anche dalla Commissione di VIA a beneficio della portualità italiana, della laguna di Venezia e dei lavoratori di questo importante settore che contribuisce a tenere in vita l’economia della nostra città. Mi auguro infine che vengano rispettati i tempi previsti dalla legge e che la risposta arrivi entro il 10 aprile (30 giorni) in modo tale da evitare che il perdurare dell’incertezza peggiori ulteriormente la situazione che ha visto (dall’applicazione del Clini Passera ad oggi) il contrarsi del 14% il livello di attività crocieristica a Venezia e la perdita di 594 occupati, per contare solo quelli diretti».

Fonte: The Medi Telegraph

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Redazione

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