Costa Crociere, “Mediterranea” sceglie Venezia
Per la stagione 2015 la compagnia ha deciso di tagliare l’overnight triestino. La nave sarà di venerdì nel capoluogo veneto e poi il sabato in Friuli
Costa Crociere ha cancellato l’overnight triestino di Costa Mediterranea per inserire al suo posto, nell’itinerario adriatico 2015, lo scalo di Venezia. La notizia è arrivata nei giorni scorsi a Trieste creando non pochi malumori nell’ambiente cittadino. Ma è davvero così grave per la città giuliana questa decisione? Innanzitutto va chiarito che le toccate triestine della nave non vengono cancellate, ma solo ridotte nella durata. Il programma originale prevedeva che la nave ormeggiasse alla stazione marittima di Molo Bersaglieri 28 volte il venerdì mattina per poi ripartire in serata il sabato. In questo modo si dedicava una giornata all’imbarco/sbarco dei passeggeri e nell’altra i turisti potevano dedicarsi alla scoperta del territorio. Con la nuova programmazione invece la nave sarà il venerdì a Venezia e poi il sabato, dopo un breve trasferimento a velocità ridotta, a Trieste. «L’obiettivo è quello di arricchire ulteriormente l’offerta turistica dell’itinerario di “Mediterranea”, e di conseguenza attirare una fascia di clienti internazionali di grande interesse anche per Trieste e il Friuli-Venezia Giulia. Offriremo crociere che comprendono in un’unica vacanza due stupende città italiane come Venezia e Trieste, con possibilità di imbarco da entrambi i porti» sottolinea la compagnia con sede a Genova Costa Crociere.Sempre secondo Costa saranno 80.000 gli ospiti che movimenterà il Trieste Terminal Passeggeri con il nuovo programma (60.000 in imbarco/sbarco e 20.000 in transito per un totale di 140.000 nelle stime dell’Autorità Portuale). Se probabilmente ci sarà una perdita per le strutture ricettive cittadine, resta il fatto positivo che tutti gli imbarcati a Venezia potranno scendere a Trieste per visitare la città e far girare l’economia in una giornata in cui tutti gli esercizi commerciali sono aperti.
Ma quali sono i motivi che probabilmente hanno portato a questa decisione? Prima di tutto bisogna ricordare che “Mediterranea” stazza 85.619 tonnellate, quindi è al di sotto del limite al transito nel bacino San Marco delle 96.000 tsl che le compagnie si sono auto-imposte dopo un accordo con il governo. C’è da ricordare che il Tar del Veneto aveva ritenuto illegittima questa limitazione. Quindi Costa ha sempre potuto contare su questa nave per Venezia, ma originariamente aveva puntato solo su Trieste probabilmente per l’ostilità nei confronti delle crociere in laguna e perché facendo parte della cordata che ha il controllo di Ttp voleva dare un forte rilancio a questo scalo. I problemi sono giunti successivamente quando ci si è accorti che la distanza del Friuli Venezia Giulia dal resto d’Italia è eccessiva e quindi probabilmente le prenotazioni non sono state soddisfacenti per il riempimento totale della nave a Trieste. Inoltre la speranza di attirare crocieristi oltre confine, in primis in Slovenia, non ha avuto i risultati sperati. Altro fattore di criticità sono state le escursioni verso il capoluogo veneto che erano state previste via ferrovia. L’eccessivo tempo di percorrenza sulla tratta dei treni (circa 2 ore) rendeva molto complicata, nella maggior parte dei casi, l’organizzazione dei trasferimenti e quindi Costa Crociere probabilmente ha scelto di portare direttamente la nave in laguna aggirando l’ostacolo.
Fonte: The Medi Telegraph
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