Crociere a Venezia, è partita la nuova stagione con i limiti di stazza

Mercoledì alle 9.30 è approdata la Costa Neoclassica, inaugurando il clou della stagione. Fino a dicembre, in bacino San Marco potranno entrare solo navi fino a 96 tonnellate

 

Costa neoClassica, Costa CrociereAlle 9.30 di mercoledì è iniziato ufficialmente il clou della stagione crocieristica, e con questa le proteste contro le grandi navi. La Costa Neoclassica è approdata sulla banchina del Terminal Passeggeri con due ore di ritardo: l’arrivo previsto era infatti alle 7.30.

La Costa Neoclassica era in navigazione da più di un mese e lungo la rotta aveva toccato tra l’altro Seychelles, Madagascar, Réunion e Mauritius. La stagione crocieristica a Venezia, che ha avuto già una appendice a febbraio con due crociere e a marzo con tre, entra ora nel vivo: arrivi e partenze sono in programma fino al 29 novembre.

Il via alla stagione 2015 coincide anche con l’entrata in vigore della limitazione imposta dal decreto del Governo e accettata dalle compagnie, nonostante la bocciatura del Tar Veneto. 96 mila tonnellate di stazza il limite massimo per le navi che entreranno in bacino San Marco nei prossimi mesi. Significa che non sono navi da 340 metri ma di “soli” 300 di lunghezza, stazza un po’ ridotta rispetto alle 146 mila tonnellate delle ammiraglie Costa e Msc.

Mercoledì è arrivata la Costa neoclassica, nei prossimi giorni sarà la volta della Msc Magnifica e delle Viking, navi di nuova generazione costruite a Marghera. Ridotto il numero dei passaggi in canale della Giudecca e anche i passeggeri, dal momento che queste navi ne portano circa tremila contro i quasi cinquemila delle ammiraglie. Perché tre anni dopo il disastro della Costa Concordia e i limiti dal decreto Clini Passera, non si ha ancora notizia dei progetti alternativi. Ognuno è fermo sulle sue posizioni, e i progetti sono ancora all’esame della commissione nazionale per la Valutazione dell’impatto ambientale. E in prima fila c’è ancora il canale Contorta Sant’Angelo, lo scavo di una nuova via d’acqua in laguna centrale per fare arrivare le grandi navi in Marittima passando per la bocca di porto di Malamocco e non più dal Lido.

Costa neoClassica, Costa Crociere 2«Ci attendiamo il via libera, abbiamo presentato tutte le nostre osservazioni e le integrazioni richieste dalla commissione», dice il presidente dell’Autorità portuale Paolo Costa, «noi chiediamo soltanto di sapere cosa dobbiamo fare. Abbiamo dei doveri amministrativi e verso le compagnie, che ci chiedono che fare con un anno di anticipo». Costa ribadisce che secondo gli studi tecnici attuati dal Porto e dalla Capitaneria, è quella l’unica alternativa a breve periodo per non rinunciare al traffico crocieristico. Depositati alla commissione Via ci sono anche altri due progetti. Il nuovo terminal a San Nicolò, il progetto Venice Cruise 2.0 che prevede di realizzare la nuova Marittima davanti all’isola del Mose, al Lido. E poi lo scalo a Marghera, progetto di Roberto D’Agostino, che vorrebbe recuperare le banchine industriali e trasformare l’attuale Stazione Marittima in residenza, luogo per convegni e ricevimento delle piccole navi e degli yacht di lusso. Anche questi due progetti hanno cominciato il loro iter, insieme all’avamporto galleggiante sempre al Lido di Stefano Boato e Maria Rosa Vittadini. Ma secondo il Porto si tratta di alternative «non percorribili».

Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre

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