Derby delle crociere a Msc: «Ora siamo leader in Europa»

Superata Costa per capacità offerta. Onorato: «Confermiamo la Tunisia da aprile 2016. Pronti per lo sbarco in Cina»

 

Gianni Onorato, MSC Crociere«Siamo leader in Europa dopo una lunga cavalcata e con numeri forti anche nei confronti dei competitor: sommando l’offerta di Royal Caribbean, Princess e P&O ad esempio, non si arriva ai nostri livelli». Msc Crociere è convinta di aver segnato il gol della remuntada nel derby delle compagnie in Europa: Gianni Onorato, amministratore delegato del gruppo guidato da Aponte, non nomina Costa Crociere, ma quando snocciola i numeri del rapporto annuale di Cruise Industry News riferito al 2015/2016 che certifica l’offerta di Msc in 1,1 milioni di passeggeri, è inevitabile pensare al sorpasso sulla compagnia genovese che però, se sommasse tutti i brand schierati, rimarrebbe in pole. «Siamo cresciuti molto anche in Nord Europa e registriamo una crescita a livello globale nei due bacini, compreso quindi il Mediterraneo: noi abbiamo puntato e investito molto anche sulla sponda orientale – spiega Onorato – Abbiamo ad esempio scoperto Sochi, esplorato nuove destinazioni. Gli altri hanno preferito guardare altrove anziché concentrarsi in casa».

Il mercato delle crociere sta cominciando a cercare nuove sponde, guardando a Est verso la Cina e Costa ad esempio, nel 2016 avrà quattro navi a rafforzare il mercato asiatico. Il primo posto è quindi merito di Msc o degli spazi lasciati liberi dai concorrenti? «Entrambi i fattori sono veri – attacca Onorato – E’ un premio per un lavoro che parte dal 2003, ma è anche vero che prima devi essere padrone a casa tua per poi andare altrove». La strategia di Msc è in effetti in controtendenza rispetto a quella della altre compagnie: investimenti in Europa, considerato forse un mercato saturo, e negli Usa con la nuova classe Seaside, la compagnia ha deciso di dare battaglia ai colossi americani sui Caraibi: «Nei mercati tradizionali c’è spazio per noi, ne sono convinto: basta guardare i numeri – spiega Onorato – Con i numeri del mercato Usa possiamo tranquillamente ritagliarci spazi interessanti e per noi l’Europa è fondamentale. In italia c’è spazio ancora di crescita, quest’anno abbiamo le navi piene e registriamo il 20% di crescita. C’è una domanda importante».

Nei piani della compagnia c’è anche la battaglia in Cina: per ora Costa Crociere e Royal stanno combattendo per la supremazia del mercato, ma presto anche Msc entrerà in partita perchè come spiega Onorato: «È inevitabile – ammette – stiamo guardando da vicino anche l’Asia e presto saremo anche lì. Dal 2017 avremo tre navi in più in 12 mesi….» ragiona Onorato fornendo anche un programma dello sbarco a Est. «Vogliamo crescere ancora di più, il piano di espansione più imponente per un brand singolo da crociera, è il nostro». Per ora avanti con il marchio Msc: «Abbiamo un brand giovane che esiste dal 2003 e non abbiamo piano e non c’è esigenza di un marchio nuovo dotato di una propria flotta».

Investimenti futuri nei Terminal sono sempre all’ordine del giorno, ammette Onorato: «Noi consideriamo sempre tutto e siamo aperti a nuove opportunità, pur considerano che non si tratta del nostro core business: abbiamo una partecipazione a Brindisi, siamo in trattativa con Ancona e nel futuro valutiamo opportunità». Anche la Tunisia nei piani di Msc è ancora un’opportunità: «Due giorni prima dell’attentato avevamo ricevuto uan delegazione tunisina: avevamo piani di sviluppo già a partire da dicembre – ricorda Onorato – Ora quel progetto è stato sospeso, ma nei nostri cataloghi c’è ancora lo scalo in Tunisia a partire da aprile 2016 perchè confidiamo che la situazione torni normale». Il giro del mondo di Msc comincia e termina a Genova:«La Liguria è casa nostra» conclude Onorato.

 

Fonte: The Medi Telegraph

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