Msc accelera lo sbarco in Cina

La Lirica potrebbe essere spostata a Shanghai già in primavera dopo l’allungamento in bacino a Palermo

MSC Lirica, MSC CrocierePer ora gli indizi sono tre e come punti su una mappa nautica, sono forse sufficienti a tratteggiare almeno un pezzo della rotta che Msc Crociere ha intenzione di prendere nel breve periodo. E la prua sembra rivolta verso la Cina.

Perchè diverse fonti legate all’ambiente del turismo e alle agenzie di viaggio, raccontano che la prenotazione di una vacanza sulla nave Msc Lirica viene dirottata su altre unità della compagnia «perchè a partire dal 21 marzo del 2016 la nave sarà riposizionata su Shanghai». Poche righe, tanti dettagli che però per ora, la compagnia non conferma nè smentisce e da Ginevra tagliano corto: «Non commentiamo». Ed è il secondo indizio, mentre per il terzo tassello bisogna andare indietro all’intervista al Ceo di Msc Gianni Onorato che un mese fa a Il Secolo XIX/The MediTelegraph aveva spiegato: «Siamo pronti per la Cina». Il puzzle in effetti ora prende forma: la Lirica è una delle navi più anziane nella flotta della compagnia, costruita nel 2003 è stata la prima ordinata da Aponte ai cantieri di Saint Nazaire. A fine mese, il 31 agosto, l’unità entrerà in bacino a Palermo, per essere allungata come è già avvenuto per le altre tre navi di questa classe. In Sicilia verrà inserito un nuovo troncone di 24 metri e la Lirica uscirà dal cantiere il 2 novembre, pronta a dirigersi a Genova il 4, per riprendere poi il servizio con una crociera di riposizionamento verso il Sud-America con più cabine – circa 200 – dopo il lavoro di restyling. Il programma ufficiale spiega che la nave dovrebbe tornare nel Mediterraneo terminata la stagione in America Latina, ma nelle ultime ore prende corpo l’ipotesi che la Lirica sia stata scelta come prima unità per sbarcare in Cina o almeno per compiere anche in Oriente un Grand Voyage come accaduto con Orchestra che a marzo è approdata per la prima volta in Australia.

Msc Crociere infatti ha sempre predicato prudenza, perchè lo sbarco in Cina sembrava una conseguenza del piano di espansione della flotta e la compagnia puntava ad un orizzonte che traguardasse il 2017, anno in cui saranno disponibili le nuove mega navi ordinate a Stx e Fincantieri. Se le notizie del riposizionamento a Shanghai della Lirica venissero confermate, si tratterebbe di una accelerazione nei piani della compagnia, da sempre orientata alla leadership nel Mediterraneo, ma ora con la crisi del Nord Africa e i massicci investimenti dei competitor in Asia (Costa e Royal Caribbean su tutti), rischierebbe forse di rimanere al palo nella corsa all’Oriente. Carnival, ad esempio, ha ordinato una nave a Fincantieri espressamente per il mercato cinese.

La nuova Lirica allungata e rinnovata potrebbe essere l’arma giusta per almeno piantare una bandierina nel mercato con maggiore prospettiva di espansione. Recentemente oltre a navi con un proprio marchio, le grandi compagnie hanno cominciato a pensare brand creati ad hoc per il mercato cinese insieme con operatori locali. Investimenti da cui per ora Msc si era chiamata fuori, preferendo Miami e il mercato americano, con la prima nuova nave della classe Seaside in consegna nel 2017. Ora dopo gli Usa, potrebbe essere il momento per un veloce contropiede e sbarcare in Cina, a Shanghai.

Fonte: The Medi Telegraph

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