Carnival, la svolta verde del colosso Usa
Navi più efficienti ma soprattutto meno inquinanti. In sostanza una vera e propria svolta “verde” quella che i vertici del gigante mondiale delle crociere, il gruppo Carnival, hanno imposto da qui al 2020. Il colosso statunitense ha infatti fissato in questi giorni nuovi obiettivi per ridurre al minimol’impatto delle proprie navi sull’ambiente: in totale cento unità (suddivise in dieci marchi tra cui l’italiana Costa Crociere), che solcano i mari di tutto il mondo trasportando ogni anno undici milioni di passeggeri. Il primo provvedimento riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 delle navi che dovranno essere ridotte del 5% rispetto ad oggi. Dal quartier generale di Miami, lo scorso anno, era stato già annunciato un calo del 20% rispetto alla base di partenza del 2005, traguardo raggiunto con un anno di anticipo rispetto alle previsioni di qualche anno fa. Un’altra novità riguarderà poi i sistemi di scarico installati a bordo delle unità visto che Carnival ha stanziato 400 milioni di dollari per migliorarne l’efficienza. I cambiamenti riguarderanno anche la vita a bordo delle navi e coinvolgeranno sia gli equipaggi (in totale 120 mila dipendenti) che i crocieristi. I rifiuti prodotti in navigazione dovranno essere ridotti del 5% entro il 2020 e dovrà allo stesso tempo aumentare l’utilizzo della quantità d’acqua che deriva dai sistemi di bordo, oggi il 73% del totale.
La società ha poi comunicato di voler incrementare il numero di unitàdella propria flotta che potranno, una volta ormeggiate in porto, rifornirsi direttamente di energia elettrica dalle banchine, nonostante ancora pochi scali al mondo siano in grado di offrire questo servizio alle compagnie. Nei mesi scorsi l’italiana Costa Crociere, tra l società controllate dal colosso americano, ha annunciato un ordine per la costruzione di due navi caratterizzate da un rivoluzionario concetto di “green design”: saranno infatti le prime nel settore crocieristico (insieme alle due nuove unità per Aida Cruises, il marchio tedesco del gruppo Costa), ad essere alimentate in mare aperto con gas naturale liquefatto (Lng), il combustibile fossile più “pulito” al mondo, rappresentando dunque una innovazione fondamentale a livello ambientale. Il gas sarà immagazzinato a bordo e utilizzato in navigazione per fornire il 100%dell’energia necessaria: proprio in questo modo diminuiranno in maniera significativa le emissioni inquinanti.
The MediTelegraph