Crociere, Branson manda i suoi uomini a visionare il cantiere di Sestri Ponente
Lo stabilimento genovese parte favorito per la realizzazione delle navi Virgin
La scorsa settimana è stata impostata a Marghera la prima delle due nuove sisterships commissionate da Seabourn (gruppo Carnival), la Seabourn Encore che sarà consegnata entro il 2016. Ma dove verrà realizzata la sorella Seabourn Ovation? Prende sempre più corpo l’ipotesi che questa unità da 41.700 t.s.l. sarà realizzata nel cantiere di Sestri Ponente visto che la sua consegna contrattuale (2018) è attualmente compatibile con gli slot liberi del bacino di via Soliman.
Per l’ufficialità però sembra che Fincantieri sia in attesa delle mosse di Ncl Holdings. Quest’ultima infatti ha attualmente in costruzione a Sestri la Seven Seas Explorer per il marchio Regent Seven Seas Cruises, e da tempo circolano rumors sulla possibilità che la compagnia di Frank Del Rio ordini altre navi per i suoi brand di lusso (Regent ed Oceania). Il presidente di Ncl Holdings apprezza molto la professionalità delle maestranze genovesi, da qui la sua preferenza per lo storico stabilimento di Sestri. Quindi per l’assegnazione della “Ovation”bisognerà attendere le mosse del terzo gruppo crocieristico mondiale; certo è che in ogni caso ci sarà lavoro – e anche tanto – per il cantiere di Sestri Ponente.
Oltre alla già citata “Explorer”, è in costruzione a Sestri anche la Silver Muse di Silversea; i lavori per questa nave extralusso da 40.700 t.s.l. hanno preso il via lo scorso luglio e verranno terminati nel 2017. Con Silversea poi c’è in ballo l’opzione per altre due navi di questa classe, quindi Fincantieri potrebbe in futuro ufficializzare altri ordini con Manfredi Lefebvre d’Ovidio e, ovviamente, anche per almeno una di queste navi Sestri sarebbe in “pole-position”. Infatti oltre allo slot del 2018, il cantiere ha a disposizione anche quello del 2019. Quindi le navi da assegnare a Sestri dovrebbero essere due e dovrebbero uscire tra i marchi Seabourn, Silversea, Regent ed Oceania. Si tratta comunque di unità extralusso di dimensioni medio-piccole tra le 40.000 e le 60.000 tonnellate di stazza lorda.
Poi si tornerà a parlare di “giganti”: Sestri dovrebbe essere lo stabilimento prescelto per il debutto di Virgin Cruises nel mondo dello crocieristica. La lettera d’intenti vincolante tra Fincantieri ed il gruppo di Branson prevede la realizzazione di tre unità da 110.000 t.s.l. con consegne nel 2020, 2021 e 2022; le dimensioni di queste navi saranno quelle massime realizzabili nel bacino di Sestri. Ovviamente non c’è ancora l’ufficialità della definizione della lettera d’intenti e quindi neppure quella riguardante l’assegnazione dell’ordine al cantiere ligure, ma tutto sembra portare in quella direzione. La scorsa settimana una delegazione di Virgin Cruises è giunta a Sestri per “prendere le misure” del cantiere.
Com’è avvenuto per le navi precedenti, alcuni tronconi delle commesse future dovrebbero essere assegnati ad altri cantieri del gruppo, in primis Castellammare di Stabia. Infatti l’impiantistica di Sestri non sarà in grado di far fronte da sola ad un simile carico di lavoro (non sarebbe stato così se il ribaltamento a mare del cantiere fosse stato realizzato durante gli anni di “scarico”).
Restando nell’ambito dei tronconi, Sestri dovrebbe realizzare una parte di scafo della seconda nave di Msc Crociere che è stata assegnata allo stabilimento di Monfalcone. Si tratta della gemella di Msc Seaside che è ancora senza nome e che in Fincantieri identificano con il numero di costruzione 6257. Questo troncone da ben 4.700 tonnellate dovrebbe essere impostato una volta liberato il bacino dallo scafo della “Muse” (il cui montaggio partirà entro la fine di quest’anno visto che il varo di “Explorer” è previsto per la fine d’ottobre). Inoltre per questa nave verrà realizzata anche una sezione di montaggio da 590 tonnellate da trasferire poi a Monfalcone.
The MediTelegraph
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