Costa Crociere: bilancio di sostenibilità con numeri da record
Costa Crociere impegnata nella riduzione delle emissioni dirette di gas serra: durante lo scorso anno è complessivamente diminuito del 9% il consumo di carburante a passeggero della flotta su base giornaliera. A rivelarlo è l’ultimo Bilancio di Sostenibilità della Compagnia, che è anche riuscita a diminuire del 9,7% i consumi energetici e del 3% il proprio carbon footprint (l’indice di emissione di gas attribuito alla Compagnia), grazie all’attivazione di una serie di progetti sull’intera flotta, in primis quelli legati all’efficientamento della velocità di crociera, alla revisione delle rotte e alla gestione delle performance di navigazione.
Significativi investimenti sono stati effettuati inoltre per dotare progressivamente le navi della flotta di un sistema di filtraggio: l’Exhaust Gas Cleaning, che rimuove il particolato dai gas di scarico.
Rilevanti anche le attività correlate alla riduzione, riutilizzo e recupero ed eventuale riciclo dei rifiuti prodotti a bordo. Il 100% del totale del materiale è regolarmente raccolto e differenziato per essere sbarcato nei porti di scalo. La sensibilizzazione dell’equipaggio e degli ospiti ha portato ad esempio a 4 milioni e 300 mila lattine riciclate, corrispondenti a ben 56 tonnellate (+16,5% rispetto all’anno precedente).
Proteggere gli equilibri del mare e la biodiversità degli ecosistemi rappresenta un ulteriore ambito in cui l’azienda si impegna concretamente, lavorando congiuntamente con le comunità locali per assicurare la salvaguardia del territorio. Le aree di intervento riguardano principalmente la gestione dello smaltimento di quanto prodotto a bordo, il rispetto delle aree marine protette, la salvaguardia delle specie in pericolo di estinzione e in particolar modo dei mammiferi.
Particolare attenzione viene data all’avvistamento dei cetacei per evitare possibili collisioni ed in questo senso gli ufficiali di bordo sono addestrati per la prevenzione.
Nel corso del 2014, inoltre, la compagnia ha ridotto dell’1,36% rispetto all’anno precedente il consumo d’acqua sulle sue navi, il 68% della quale viene prodotta direttamente a bordo grazie all’utilizzo di dissalatori; ha avuto un risparmio di carburante annuo per nave di 1.000 tonnellate ed ha ridotto di 3.000 tonnellate le emissioni di Co2.
Costa si è poi concentrata su alcuni aspetti della catena di fornitura, privilegiando il rifornimento di cibo fresco nei porti di scalo, il 25% dei prodotti viene acquisto direttamente in loco generando una ricaduta positiva anche sul piano economico.
Per sviluppare un’alimentazione sana, sostenibile e la lotta agli sprechi a bordo delle navi l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) e Costa hanno siglato un accordo triennale di collaborazione all’insegna della tradizione culinaria italiana. Primo esempio concreto, la realizzazione della pizza con impasto al 100% di lievito madre, che dal 5 dicembre entrerà nel menu dell’ammiraglia Costa Diadema e a seguire sulle altre navi della flotta.
Sul piano dell’innovazione responsabile Costa ha investito per ridurre le emissioni di gas serra dando il via al piano di realizzazione delle prime navi da crociera alimentate con gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più pulito al mondo.
Saranno le più grandi unità mai costruite in termini di capacità passeggeri (6.600) ed entreranno a far parte della flotta Costa Crociere nel 2019 e 2020.
Saranno costruite nel cantiere navale Meyer a Turku in Finlandia, vanteranno una lunghezza di 337 metri, una larghezza di 42, avranno una stazza lorda di 183.200 tonnellate, 2.605 cabine di cui il 64% con balcone, 1.647 unità di equipaggio ed ancora l’LNG sarà utilizzato per farle viaggiare grazie a 4 motori principali ibridi a 4 tempi.
Il gas naturale liquefatto è un’alternativa sostenibile all’Heavy Fuel Oil (HFO) e al Marine Gas Oil (MGO), i due combustibili marittimi ad oggi più diffusi, si tratta di metano convertito in forma liquida per esigenze di stoccaggio o trasporto, è inodore, incolore, atossico e non corrosivo. Non genera emissioni di ossidi di zolfo, le emissioni di particolato sono prossime allo zero, riduce fino al -85% la quantità di ossidi di azoto, produce le più basse emissioni di anidride carbonica per unità di misura di energia, con un -25% circa rispetto all’olio diesel marino.
Rilevanti poi gli investimenti e i programmi per valorizzare il capitale umano: gli oltre 19 mila dipendenti dell’azienda, appartenenti a 70 diverse nazionalità, sono stati protagonisti di oltre 895 mila ore di formazione orientate a capitalizzare le loro competenze e talenti. Resta centrale anche l’attenzione alla sicurezza per la quale sono state erogate 266.322 ore di formazione.
I fornitori di Costa sono oltre 8.800 in 5 continenti, le sue navi toccano 261 porti di scalo nel mondo. Un esempio a riguardo sono il consolidamento delle attività di sviluppo nell’homeport di Savona, la compagnia ha infatti inaugurato il secondo terminal del Palacrociere e recentemente ha annunciato un nuovo protocollo d’intesa definito in accordo con il Comune e l’Autorità Portuale.
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