Rcl Cruises Italia: 30mila pax italiani a chiusura anno
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Il d.g. Rotondo, cui da qualche settimana l’azienda ha affidato, oltre al nostro Paese, anche la responsabilità di altri mercati, fa il punto della situazione
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Andamento positivo in casa Rcl Cruises Italia: a parlarne il direttore generale Gianni Rotondo, cui da qualche settimana l’azienda ha affidato, oltre al nostro Paese, anche la responsabilità di altri mercati, tra i quali Sudafrica, Israele, Belgio, Olanda, Portogallo, Est Europa e Russia (nei quali la società non è presente direttamente con uffici, ma tramite gsa, ndr).
La previsione di chiusura per l’anno in corso è di “30mila pax italiani, pari a un incremento del 25%. I ricavi – sottolinea il manager – sono cresciuti di più, perché è aumentato il valore medio della crociera”, con un maggior numero di prenotazioni per cabine di tipologia superiore e un’alta componente di repeater, pari a circa il 35%, che va incrementando ulteriormente”. Ha funzionato anche il prenota prima: “Su prodotti come Allure of the Seas si è creata molta aspettativa e di conseguenza domanda”.
Un trend che sembra riconfermarsi con Harmony of the Seas, la terza unità della classe Oasis che uscirà dai cantieri il prossimo anno per effettuare il 5 giugno un itinerario inaugurale di due giorni da Barcellona e il primo imbarco in Italia a Civitavecchia il 7 luglio con una programmazione estiva nel Mediterraneo Occidentale: “E’ già in vendita – prosegue Rotondo – e i riscontri sono buoni. Harmony offrirà il maggior spazio per passeggeri al mondo rapportato al tonnellaggio e alla superficie della nave”.
I recenti eventi internazionali non hanno prodotto cancellazioni, ma “un rallentamento nelle ultime settimane – sostiene il direttore generale -, che comunque va a collocarsi in un periodo di bassa stagione e che rimane legato a Europa e Mediterraneo”.
Bene Dubai, “partita a mille e meta sulla quale siamo tornati dopo due anni: oltre a Splendour of the Seas, dalla fine del prossimo anno si aggiungerà Constellation da Abu Dhabi”.
Crescono i Caraibi, per il terzo anno consecutivo, e l’Asia.
Il prossimo anno
Per il prossimo anno Rcl Cruises vedrà posizionate nella nostra penisola 7 unità, appartenenti ai brand Royal Caribbean International, Celebrity Cruises, Azamara Club Cruises e distribuite tra i porti di Venezia e Roma-Civitavecchia. A proposito del capoluogo lagunare, Rotondo conferma gli impegni, pur ammettendo che “la polemica che si è originata sullo scalo ha fatto male: lì avevamo due delle navi più belle e sono state spostate”.
Ancora presto, invece, per rivelare qualche dato sulla partnership con Albatravel: “Ci crediamo molto – risponde il manager ; riteniamo che abbia potenzialità importanti. Vogliamo lavorare insieme per la formazione agli agenti di viaggi”.
I bacini chiave per Rcl sono nell’ordine “quello americano, il cinese (diventato tale in tre anni, ndr), il sudamericano e i mercati europei, tra i quali l’Italia”.
Fonte: Guida Viaggi
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