SOS Santorini: al via dal 2017 il nuovo tetto agli arrivi
L’isola di Santorini verso un tetto giornaliero di crocieristi ospitabili. A partire dalla stagione estiva 2017 (da maggio a ottobre), le autorità locali hanno infatti stabilito che saranno ammessi sulla bellissima isola greca fino ad un massimo di 8.000 passeggeri al giorno.
Il nuovo sistema avrà lo scopo di evitare il sovraffollamento nei mesi di alta stagione e quello di garantire una distribuzione più omogenea del traffico. In passato, infatti, si sono spesso verificate giornate con oltre 10.000 passeggeri sull’isola, alternate ad altri momenti senza alcuna nave. L’istituzione del tetto agli arrivi porterà ad una naturale redistribuzione delle toccate nave su tutti i giorni della settimana.
Secondo i dati diffusi dalla Hellenic Port Association, nel corso del 2015 l’isola di Santorini ha accolto 636 navi da crociera, diventando di gran lunga la prima destinazione crocieristica di tutta la Grecia. Oltre 790.000 i passeggeri movimentati nei porti di Athinios e Fyra, con una media di 3,6 navi attraccate ogni giorno durante i mesi di alta stagione, da maggio a ottobre.
Decisione analoga già presa in altre località del globo
La decisione segue la scia di analoghe posizioni già prese in passato, l’ultima delle quali è da riferire al Parco delle Cinque Terre, in Liguria, dove la misura è stata presa allo scopo di salvaguardare la delicata zona costiera che un flusso troppo massiccio di turisti rischiava di distruggere.
Altri luoghi intorno al globo comprendono il sito di Machu Picchu, in Perù, dove nel tentativo di arginare il degrado dei templi e dei palazzi imperiali Inca, è stato recentemente deciso di limitare a 400 turisti al giorno la salita al Wayna Picchu e a 200 persone il sentiero dell’Inca.
Anche il Parco naturale della Galapagos va in quella direzione: per preservare fauna e flora uniche al mondo, l’Ecuador ha imposto il limite di 80 traghetti al giorno e una sola nave da crociera ospitabile al mese.
In Costa Azzurra, sull’isola di Port-Cros, per evitare l’erosione dei sentieri e il degrado di fauna e flora, niente campeggio e visite limitate a 1.500 passeggeri al giorno. E a Malta il tempio preistorico sotterraneo di Hal Saflieni – l’unico al mondo – può essere visitato al massimo da 80 persone al giorno, a causa dell’anidride carbonica emessa dalla respirazione dei turisti i cui effetti rischiano nel tempo di danneggiare la costruzione calcarea.
Più vicina a casa nostra, infine, è la grotta di San Canziano, in Slovenia, dove l’erosione del sentiero causata dal passaggio dei turisti e lo sviluppo delle alghe su stalattiti e stalagmiti determinato dalle luci artificiali delle torce elettriche, ha portato alla decisione di limitare l’accesso a 250 persone al giorno.
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