Al via la terza edizione di Adriatic Sea Forum, evento internazionale dedicato ai settori del turismo via mare in Adriatico. Nel 2017 crocieristi movimentati in calo del 6,51%

Ha preso il via ieri a  Budva (Montenegro) la terza edizione di Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht, l’evento internazionale dedicato al turismo via mare nell’Adriatico (crociere, traghetti e nautica – vela e motore) ideato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica.

Il Forum, organizzato quest’anno in partnership con l’Ente Nazionale del Turismo del Montenegro, il Ministero dello Sviluppo Sostenibile e del Turismo e l’Ente per la gestione delle coste del Montenegro, nasce con l’idea di creare un’occasione di incontro, studio, confronto e analisi sulle potenzialità dell’Adriatico, inteso come un’unica destinazione turistica di eccellenza per il turismo via mare.

dubrovnik-croazia

Nell’ambito della giornata di lavori,  Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – ha presentato la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca di riferimento sul turismo via mare nell’Adriatico legato ai settori crociere, traghetti e nautica realizzato da Risposte Turismo.

Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo lo studio nel 2017 nei porti crocieristici dell’Adriatico verranno movimentati circa 4,73 milioni di passeggeri (-6,51% sul 2016) e verranno effettuate 3.428 toccate nave (-8,01%).
Tali dati sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle previsioni, rispettivamente, di 18 e 26 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2016 hanno rappresentato il 94,7% del totale passeggeri movimentati e il 91,8% delle toccate nave.

Adriatic Sea Forum, Passeggeri Movimentati 2016

A livello di singoli porti, il 2017 dovrebbe chiudersi con Venezia saldamente al primo posto con circa 1,42 milioni di crocieristi movimentati (-11,4%) e 473 toccate nave (-10,6%), seguito da Dubrovnik con circa 744 mila crocieristi (-10,7%) e 537 toccate nave (-16%) e da Corfù, con 635 mila crocieristi         (-15,2%) e 408 toccate nave (-15,2%).

Adriatic Sea Tourism Report contiene anche le previsioni 2017 relative alla movimentazione passeggeri su traghetti, aliscafi e catamarani in 16 scali, rappresentativi del 58% del totale dei passeggeri movimentati nel 2016. Secondo Risposte Turismo l’anno in corso dovrebbe chiudersi con una leggera crescita rispetto al 2016 (+1,5%), per un totale di 17,9 milioni di passeggeri. Stabile, invece, il numero atteso delle toccate nave (circa 83.800, +0,3%).

Più in particolare, tra i porti italiani esaminati Pesaro dovrebbe doppiare le connessioni con le isole croate (circa 64 toccate nave), il porto di Otranto dovrebbe essere connesso durante l’estate per la prima volta con Corfù. Stabile la movimentazione passeggeri attesa per Ancona e Brindisi con, rispettivamente, 950 mila e 510 mila passeggeri.

Passando ad altri porti dell’area oggetto di analisi, previsioni positive per Split (4,6 milioni di passeggeri, +2%), Zadar (2,3 milioni, +1,9%), Rijeka (130 mila passeggeri, +1,3% sul 2016), Šibenik (285 mila passeggeri, +3,2%) e Durres (847 mila passeggeri, +0,9%). Stabile invece la movimentazione passeggeri attesa nei porti di Dubrovnik (550 mila passeggeri), Poreč (81 mila passeggeri), Rovinj (23 mila passeggeri) e Umag (9.500 passeggeri).

Rimanendo sempre al macro settore traghetti/aliscafi/catamarani, dall’analisi della movimentazione passeggeri per paese, Adriatic Sea Tourism Report ha confermato, per il 2016, la leadership della Croazia, ottenuta grazie circa 8,9 milioni di passeggeri movimentati (+3,1% sul 2015, valore pari al 50,3% del traffico complessivo dell’area adriatica) e circa 48 mila toccate nave (+10,6%, valore pari al 57,3% del totale toccate nave registrato).

Alle sue spalle si collocano la Grecia, con circa 4,6 milioni di passeggeri (+4,4% sul 2015, valore pari al 26,1% del totale) e circa 25 mila toccate nave (+0,4%, valore pari al il 30,2% del totale) e l’Italia, che nel 2016 ha fatto registrare circa 2,8 milioni di passeggeri movimentati (+1,5% sul 2015, valore pari al 16% del totale) e 7.100 toccate nave (-15%, valore pari all’8,5% del totale).

Adriatic Sea Forum 2017jpg

Oltre alle crociere e ai ferry, Adriatic Sea Tourism Report affronta a tutto campo il turismo via mare e dunque dà ampio spazio ogni anno al comparto nautico. Proseguendo il lavoro di indagine iniziato nel 2013 con la prima edizione del report, la mappatura 2017 fa emergere 331 marine per complessivi circa 78 mila posti barca.

Tra i paesi che si affacciano sull’Adriatico l’Italia risulta essere nuovamente la nazione con il maggior numero di marine (188, pari al 56,8% del totale) e posti barca (oltre 48 mila, pari al 62,2% del totale). Sugli altri gradini del podio la Croazia (122 marine e poco più di 20 mila posti barca) e la coppia Slovenia – Montenegro, con 8 marine e, rispettivamente, 3.470 e 3.450 posti barca.

Il maritime tourism in Adriatico – ha commentato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – dà complessivamente segnali contrastanti che devono essere letti comunque come sprone a fare di più e di meglio. La crocieristica può contare oggi su una selezione di porti qualificati per infrastrutture e servizi su entrambe le coste adriatiche, e se i numeri 2017 non fanno sorridere è perché i tragici fatti di terrorismo nel Mediterraneo unitamente alla ancora irrisolta situazione di Venezia portano le compagnie ad alleggerire la propria presenza in Adriatico a beneficio di altre aree mondiali che negli anni (Asia su tutte) sono cresciute moltissimo”.

Le compagnie di traghetti non alleggeriscono la presenza – ha proseguito di Cesare – ma anzi stanno valutando una loro intensificazione della stessa, sfruttando fattori congiunturali come un minor costo del bunker ed altri più strutturali come il crescente appeal delle mete adriatiche orientali per attirare domanda su vecchie e nuove rotte”.

Da ultimo – ha concluso di Cesare – se c’è un mare che più di altri si presta ad una navigazione tranquilla e comoda a bordo di barche di diverse dimensioni questo è proprio l’Adriatico: l’offerta attuale di marine è già buona, gli investimenti per migliorare l’offerta e crearne di nuova sono rilevanti, le società di charter sanno che la loro clientela chiede sempre più esperienze di vacanza appaganti e sicure, e per questa ragione è più che lecito attendersi numeri migliori per questa tipologia di traffico turistico”.

Adriatic Sea Forum proseguirà oggi con altre quattro tavole rotonde ed altri interventi. Il programma dettagliato dell’evento è disponibile sul sito www.adriaticseaforum.com

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Filippo

Cruise blogger, amante del mare, degli orizzonti infiniti e dei tramonti infuocati. Il primo viaggio in nave nel 1988 è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Da allora, oltre 40 crociere all'attivo trascorse a bordo di numerose navi e compagnie. Blogger per passione, ogni esperienza rappresenta per me una nuova avventura da vivere con entusiasmo. Viaggiare allarga la mente e lo spirito, farlo per mare ci avvicina a noi stessi.