SOS Titanic: dopo oltre un secolo sott’acqua il più famoso transatlantico di tutti i tempi rischia di scomparire per sempre
Dopo aver toccato il fondo dell’atlantico centocinque anni fa, portando con sé oltre 1.500 persone, il Titanic potrebbe presto scomparire per sempre.
Il relitto della nave è stato scoperto nel 1985, a 3,8 Km di profondità, dall’oceanografo Robert Ballard e da allora è diventato una fonte infinita di curiosità ed un fenomeno della cultura pop grazie al film di James Cameron del 1997.
Ma dopo un secolo trascorso sott’acqua, le condizioni della nave devono oggi fare i conti con una situazione imprevista e che sta allarmando gli scienziati di tutto il mondo. La causa sarebbe da individuare in una particolare specie di batteri che starebbe letteralmente mangiando lo scafo, tanto che alcuni recenti studi prevederebbero entro i prossimi due decenni la scomparsa di quel che oggi rimane del transatlantico.
La sorprendente scoperta risale in realtà al 1991, quando gli scienziati della canadese Dalhousie Univeristy scoprirono, analizzando alcuni campioni prelevati da formazioni di ruggine a ghiacciolo della nave, una tipologia di batteri mai conosciuta prima, tanto che Henrietta Mann, la scienziata che condusse le ricerche per identificare i batteri, chiamò la specie, in ricordo della sua tristemente famosa vittima, halomonas titanicae.
I batteri identificati, è stato scoperto più tardi, sono in grado di resistere all’alta pressione delle acque profonde, così come all’ambiente costantemente buio, habitat che se finora aveva contribuito a preservare la nave da ogni forma di vita, oggi rischia invece di farla sparire per sempre, alimentando ancora una volta quell’interesse e quella curiosità che dal suo affondamento non hanno mai smesso di vivere tra scienziati, ricercatori e soprattutto tra la gente comune di tutto il mondo.
Dopo il colossal del 1997 con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, nel 2012, in occasione del centenario del naufragio, è stato aperto a Belfast il Titanic Museum nel sito del cantiere dove fu costruita la nave e lo scorso anno, ai World Travel Awards, il museo è stato giudicato la migliore attrazione turistica mondiale. Ed ancora, ad ulteriore testimonianza dell’interesse che ruota intorno al Titanic, anche la ricostruzione in 3D offerta da Google Earth. Con l’utilizzo di immagini tratte dal National Geographic, il team di Mountain View ha creato un modello tridimensionale da cui è possibile esplorare le diverse parti della nave, da prua a poppa, semplicemente scrivendo «Titanic» nella casella di ricerca di Google Earth 6.2.
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