Il Baltico terzo mercato mondiale per le crociere

Il Mar Baltico è la terza destinazione al mondo  in termini di passeggeri di navi da crociera, con una crescita prevista, per il corrente anno, del 13% nel numero di crocieristi movimentati e del 15% nelle toccate nave.
E’ quanto emerge dal Baltic Study 2017 pubblicato  dalla CLIA, l’associazione internazionale dell’industria crocieristica in cui, nel corso del 2016, sono state analizzate su 30 porti le strutture terminalistiche ed i relativi servizi. Lo studio rivela che sia le navi da crociera, sia soprattutto i porti presentano alcune lacune rispetto agli standard definiti dalla MARPOL Annex IV Special Area che, anche se non ancora in vigore, disciplina alcune misure di prevenzione dall’inquinamento causato dalle acque di scarico dalle navi.

Lo studio rivela come, secondo i report inviati da 29 navi da crociera, nella maggior parte degli approdi il 46% delle strutture portuali ha presentato delle difficoltà: per il 12,7% è stato segnalato “assenza di strutture disponibili”, per il 21,8% un “ritardo immotivato”, per il 5,9% crocierabaltico“problemi tecnici”, per il 5% “luogo inadeguato”, per il 25,5% “costi delle strutture irragionevoli”, per il 29% ci soni stati “altri” problemi”.
Nel 32% dei casi, i costi eccessivamente alti hanno spinto le navi da crociera a non utilizzare i servizi disponibili. Inoltre, per le Black Water (BW) e Grey Water (GW), sui cui l’industria crocieristica è già specializzata nel trattamento a bordo, i servizi offerti durante l’ormeggio, anche quando esistenti, non sono stati giudicati sufficienti.

Dalla CLIA quindi l’invito ad un maggior impegno di tutti gli stakeholder, attraverso una maggiore collaborazione con l’industria crocieristica, sullo sviluppo delle infrastrutture portuali presenti in tutta la regione del Mar Baltico.  Ed ancora, l’invito all’elaborazione di piani eccezionali per lo smaltimento dei rifiuti, che prendano in considerazione le specifiche di ogni nave, il tempo passato in navigazione e il volume dei rifiuti accumulati.

Tutti gli stakeholder devono lavorare congiuntamente per il rispetto dell’ambiente nel Baltico, che è il terzo mercato mondiale per le crociere, assicurando protezione dell’ecosistema e dei relativi standard” ha dichiarato Tom Fecke, segretario generale CLIA Europa, spiegando che “anche per venire incontro alla legislazione futura, crediamo che molti porti della regione abbiano bisogno di aggiornare i piani di smaltimento delle acque reflue, includendo l’industria crocieristica nell’elaborazione dei progetti”. Fecke aggiunge che “i rischi legali, ambientali e sulla sicurezza possono essere gestiti con successo solo attraverso una stretta collaborazione tra tutti gli stakeholder, in particolare tra le compagnie navali, i porti e i fornitori di servizi portuali”.

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Filippo

Cruise blogger, amante del mare, degli orizzonti infiniti e dei tramonti infuocati. Il primo viaggio in nave nel 1988 è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Da allora, oltre 40 crociere all'attivo trascorse a bordo di numerose navi e compagnie. Blogger per passione, ogni esperienza rappresenta per me una nuova avventura da vivere con entusiasmo. Viaggiare allarga la mente e lo spirito, farlo per mare ci avvicina a noi stessi.