Honduras: numeri da record per le crociere nel 2016 e prospettive per il futuro

L’Honduras ha registrato un deciso incremento del numero di scali crocieristici e visitatori nel 2016 in raffronto con l’anno precedente, riflettendo un crescente interesse nel paese centroamericano come meta turistica di riferimento.

Le nuove navi che hanno fatto scalo nei porti onduregni questa stagione includono Azamara Quest (Azamara Club Cruises), con una capacità di 690 passeggeri, Minerva (Swan Hellenic Cruises), unità da 350 ospiti, e Mein Schiff 4 (TUI Cruises), in grado di accogliere oltre 2.500 persone.

Con la recente aggiunta di questi 3 brand, ben 18 differenti compagini approdano, ad oggi, nel paese centroamericano: Carnival Cruise Line, Norwegian Cruise Line, Royal Caribbean International, Princess Cruises, Costa Crociere, Holland America Line, Thomson Cruises, Oceania Cruises, Tui Cruises, MSC Crociere, Regent Seven Seas Cruises, P&O Cruises, Silversea, Noble Caledonia, Swan Hellenic Cruises, Azamara Club Cruises, Hapag-Lloyd Cruises e Sea Cloud Cruises.

A beachside view from Mahogany Beach, Roatán, Honduras. (PRNewsfoto/Honduras Presidency)

Secondo le statistiche portuali ufficiali, 1.052.738 crocieristi hanno visitato l’Honduras nel 2016, un incremento del 14,7 per cento rispetto ai 917.938 dell’anno precedente. Circa l’85 per cento di questi è sbarcato sulle sue spiagge per godere dell’incontaminata bellezza naturale di tali luoghi. In base a un rilievo effettuato dall’Istituto del Turismo Onduregno (IHT), tra l’altro, il 2017 registrerà un ulteriore incremento del 3% per quanto riguarda gli scali.

In totale, ben 341 navi da crociera hanno sostato nei porti onduregni nel corso del 2016, il 6,6% in più rispetto alle 320 del 2015. La più grande di esse, inoltre, ha trasportato 6.882 passeggeri. Gli ospiti hanno speso in media 80 dollari americani pro capite durante l’anno.

Una crescita così impressionante ha spinto la Florida-Caribbean Cruise Association (FCCA) a tenere il proprio Cruise Summit annuale in Centroamerica proprio in Honduras a inizio maggio di quest’anno.

Gli ospiti che desiderano visitare il paese possono scegliere di raggiungerlo salpando da Miami, Tampa, Port Everglades (non lontano da Fort Lauderdale, in Florida), New Orleans e Galveston (vicino a Houston, in Texas).

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Roatán

La maggior parte dei crocieristi sbarca sull’isola caraibica di Roatán, che si trova circa 30 miglia a nord della terraferma. Nel 2016, la perla onduregna ha accolto 1.037.647 turisti, l’80% circa dei quali americani che rimangono spesso sorpresi quando scoprono che l’inglese è la lingua più parlata sull’isola, data l’eredità coloniale britannica.

Roatán è nota fra i suoi tanti estimatori per le spiagge di finissima sabbia bianca, le baie incontaminate e la vicinanza alla Barriera Corallina Mesoamericana, la seconda più grande del pianeta. West Bay Beach, inoltre, ha ricevuto il premio Traveler’s Choice Trip Advisor 2017 come migliore spiaggia centroamericana e fra le migliori 25 al mondo. Ulteriori riconoscimenti sono la segnalazione da parte di Framer’s nella sua guida Undiscovered Caribbean Islands: Insiders’ Guide e le ripetute menzioni in alcuni recenti episodi dello show di HGTV House Hunters International, mentre Islands Magazine l’ha annoverata come una delle migliori isole per le vacanze. I visitatori affluiscono in gran numero a Roatán per fare snorkeling, immersioni subacquee e nuotare fra creature marine esotiche come gli squali balena, le mante, i delfini, le tartarughe di mare e i branchi di pesci variopinti, oltre a dedicarsi a sport acquatici come il kayak, lo sci d’acqua, la vela e il wakeboarding.

Roatan

Fin dalla ristrutturazione del principale porto dell’isola (Coxen Hole) nel 2008, e la costruzione di Port Mahogany Bay (Dixon Cove) nel 2010, un sempre più crescente numero di compagnie impegnate nei Caraibi occidentali ha incluso l’Honduras fra i propri itinerari. Il porto di Roatán è in grado di accogliere una nave alla volta e dispone di tre posti nell’area di ancoraggio, mentre Port Mahogany Bay può ospitare due navi contemporaneamente.

Durante il soggiorno su quest’isola paradisiaca, chi è interessato alla flora e alla fauna autoctone può visitare i Giardini Botanici di Carambola a Sandy Bay, il Gumbalimba Conservation Park o le placide isole nei pressi di Maya Key e Little French Key.

Le compagnie di seguito elencate sono solo alcune fra le 18 a fare scalo a Roatán:

  • Princess Cruises con Crown Princess, unità da 3080 passeggeri, una delle più grandi navi della flotta;
  • Carnival Cruise Line con l’ammiraglia Carnival Vista, Breeze, Conquest, Dream, Fantasy, Freedom, Glory, Magic, Miracle, Paradise, Sunshine e Splendor;
  • Norwegian Cruise Line con Norwegian Escape, Breakaway, Getaway, Epic, Dawn, Gem, Jade e Pearl;
  • Royal Caribbean International con Liberty of the Seas da Galveston, Vision of the Seas da New Orleans, Rhapsody of the Seas e Brilliance of the Seas da Tampa, Serenade of the Seas da Port Everglades, Allure of the Seas da Miami e altre, per un totale di 18 itinerari;
  • Regent Seven Seas Cruises con Seven Seas Explorer, Mariner e Voyager;
  • Costa Crociere con Costa Deliziosa, da Port Everglades.

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Trujillo

Nel 2014, Trujillo, situata sulla costa nord (caraibica) dell’Honduras, è diventata il primo porto continentale del paese in grado di accogliere le navi da crociera. Lo sviluppo dell’area portuale è stato reso possibile grazie a un investimento di 30 milioni di dollari ad opera del concessionario canadese Banana Coast al fine di dragare il porto e sviluppare le strutture locali.

Trujillo

Nel 2016, cinque navi hanno visitato il porto, tra cui Azamara Quest (Azamara Club Cruises), Adonia (P&O Cruises), Veendam (Holland America Line), Riviera (Oceania Cruises) e Thomson Dream (Thomson Cruises).

Le escursioni a terra includono l’esperienza del toboga, corse in tram nel centro storico coloniale di Trujillo e gite nelle riserve naturali nelle vicinanze, il kayak nella laguna di Guaimoreto e tour in quad. I passeggeri possono inoltre entrare in contatto con la cultura dei Garífunas, discendenti degli schiavi africani che approdarono nell’area fra i secoli XVII e XVIII.

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Puerto Cortés

Puerto Cortés, situata in una baia naturale sulla costa caraibica dell’Honduras a nord di San Pedro Sula, non solo è il più grande porto di mare del Centroamerica e il 36esimo più grande al mondo in termini di volume di traffico generato, ma anche un importante scalo crocieristico, in grado di accogliere navi locali come El Europa 2 e El Viajero de los Mares, capaci di trasportare assieme, nel 2016, 1.634 passeggeri. Come parte del loro tour di Puerto Cortés, molti crocieristi si recano presso la fortezza coloniale di San Fernando, una delle poche conservate nelle Americhe, situata nella vicina città di Omoa.

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La costa del Pacifico

I crocieristi alla ricerca di nuovi porti da esplorare saranno lieti di apprendere che la costa pacifica dell’Honduras sarà presto in grado di accoglierli. Nel 2018, le autorità onduregne contano di inaugurare l’Amapala Cruise Port sulla Isla del Tigre, non lontano dalla propria costa sul Pacifico. Il profondo canale naturale di Amapala consentirà alle navi di attraccare facilmente, senza la necessità di ulteriori dragaggi.

Le crociere rappresentano senz’altro un ottimo primo approccio all’Honduras, e molti visitatori di un giorno tornano successivamente per sostare più a lungo al fine di esplorare le altre attrazioni del paese, come l’antica città Maya di Cotán e i parchi nazionali Pico Bonito/PANACAM. Nel biennio 2015-2016, i numeri del turismo internazionale in Honduras sono aumentati del 4 per cento e le relative entrate del 6,8%.

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L’Honduras Country Brand Program

L’Honduras Country Brand Program è una partnership publica-privata avviata nel 2015 al fine di promuovere l’Honduras come destinazione privilegiata per il turismo e per gli investimenti e di posizionare i beni e servizi del paese centroamericano nel mondo, ponendo l’accento sul talento e il lavoro di tutti gli onduregni.

honduras.travel/en

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Davide

Classe 1985. Sono il bimbo che piangeva quando doveva scendere dal traghetto. "Take her to sea, Mr. Murdoch... Let's stretch her legs" (Titanic, J. Cameron, 1997).