Dati Eurostat: Italia prima nell’area UE per numero di passeggeri imbarcati nel 2015
Secondo un sondaggio Eurostat pubblicato il mese scorso, circa 7 milioni di passeggeri sono partiti per una crociera nei paesi dell’Unione Europea fra il 2012 e il 2013. Il numero è calato a 5,7 milioni nel 2014, per poi risalire a 6,2 milioni l’anno successivo: il 10% in meno rispetto al primo biennio esaminato, quindi, ma in ripresa ancora una volta del 10% rispetto al netto calo registrato l’anno precedente.
Sempre nel 2015, scendendo più nel dettaglio, una larga maggioranza di questi (il 70%) ha cominciato il proprio viaggio nei porti di tre stati membri: uno su tre lo ha fatto in Italia (2,2 milioni di passeggeri, il 35% del totale UE), uno su cinque in Spagna (1,2 milioni, 19%) e uno su sei nel Regno Unito (circa 1 milione, 16%). Seguono a breve distanza la Germania (0,6 milioni di passeggeri), la Francia (0,5 milioni), il Belgio e la Grecia (circa 0,2 milioni entrambi).
Con 829.000 passeggeri registrati nel 2015, l’inglese Southampton detiene invece il primato fra i porti d’imbarco, precedendo Barcellona (685.000) e Venezia (657.000).
Se si considera il nostro paese, l’evidente squilibrio nei dati che ci vede primi per numero di passeggeri e solo terzi per porto di partenza può trovare una spiegazione nella conformazione geografica del territorio italiano: 3.000 km di coste e una grande varietà di porti, contro la necessaria concentrazione a sud del Regno Unito per interesse logistico.
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