Dream Cruises: consegnata World Dream, nuova ammiraglia del brand asiatico

Si è svolta ieri a Bremerhaven la cerimonia di consegna alla società armatrice di World Dream, gemella di Genting Dream e nuova ammiraglia del premium brand asiatico Dream Cruises (facente parte del gruppo Genting Hong Kong), realizzata nello stabilimento Meyer Werft di Papenburg e destinata al sempre più crescente mercato asiatico. La nave, che ha una stazza lorda di 151.300 tonnellate e una capacità di 3.376 passeggeri, vanta il 75% di cabine esterne, gran parte delle quali dotate di balcone privato. Lunga 335 metri e larga 39,7, è in grado di raggiungere una velocità massima che oltrepassa i 23 nodi.

World Dream Delivery 1

Fra le sue innovative caratteristiche spicca senza ombra di dubbio la presenza a bordo di un piccolo sottomarino, in grado di trasportare fino a 4 ospiti a una profondità superiore ai 200 metri, e di un motoscafo, prenotabile per escursioni e capace di sfrecciare sull’acqua a 37 nodi.

L’intrattenimento proposto sarà anch’esso all’avanguardia, grazie a un sistema di comunicazione interattivo e un’ampia dotazione scenica. World Dream offrirà ai propri ospiti 35 fra bar e ristoranti, oltre che teatri, un parco di arrampicata, numerosi spazi esterni e una vasta gamma di applicazioni di realtà virtuale. I propulsori marini più moderni e svariate misure di risparmio energetico, inoltre, contribuiranno alla riduzione dei costi d’esercizio. L’unità, infine, è stata progettata e costruita sulla base delle più recenti disposizioni in materia di sicurezza.

World Dream Delivery 2

“Si tratta della 44esima nave da noi consegnata: il nostro team ha fatto davvero un gran lavoro, sono orgoglioso e grato per il loro contributo”, ha dichiarato Tim Meyer, consigliere delegato di Meyer Werft.

In seguito alla consegna, World Dream salperà alla volta di alcune fra le più belle destinazioni in Asia, dove effettuerà crociere di 2, 5 e 7 notti con partenza da Hong Kong e scali in Vietnam e Cina.

dreamcruiseline.com

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Davide

Classe 1985. Sono il bimbo che piangeva quando doveva scendere dal traghetto. "Take her to sea, Mr. Murdoch... Let's stretch her legs" (Titanic, J. Cameron, 1997).