Costa Crociere in prima linea contro gli sprechi alimentari. Nasce “4GOODFOOD”: obiettivo -50% entro il 2020

In occasione della giornata nazionale contro lo spreco alimentare, Costa Crociere ha presentato a Milano il programma 4GOODFOOD, nato con l’ambizioso obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi alimentari a bordo delle navi della flotta entro il 2020.
Un programma impegnativo che parte dal cibo e il suo valore: ogni anno vengono preparati circa 54 milioni di pasti, un numero considerevole che la compagnia italiana ha deciso, con il programma 4GOODFOOD, di rivisitare in chiave sostenibile, con un approccio integrato che parte dai processi di preparazione dei piatti e arriva a rendere protagonisti diretti sia gli ospiti, sia i membri di equipaggio. 4GOODFOOD nasce in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare ONLUS, Cittadinanzattiva, Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche  di Pollenzo e Winnow.

Il valore e il rispetto del cibo sulle nostre navi è il punto di partenza – ha spiegato l’amministratore delegato di Costa Crociere, Neil Palomba -. Con 4GOODFOOD abbiamo affrontato il tema del valore del cibo in maniera responsabile, individuando soluzioni concrete ed ottenendo primi importanti risultati. 4GOODFOOD è l’espressione di una scelta coraggiosa che non ha ad oggi eguali nel settore marittimo e grazie alla quale contiamo di dimezzare entro il 2020 gli sprechi alimentari sulle nostre navi, con ben dieci anni di anticipo rispetto al termine fissato dall’Agenda 2030 dell’ONU”.

Una sfida importante, che coinvolgerà complessivamente i circa 2 milioni di ospiti serviti ogni anno dalla Compagnia oltre a 19 mila membri di equipaggio, e che passa inevitabilmente da una da un’attenta campagna di comunicazione e sensibilizzazione su un modo più sostenibile di preparare e anche di consumare il cibo a bordo, senza però incidere sullo spirito della vacanza.

Costa Diadema Buffet, Costa Crociere

Quella dell’impegno ambientale è una sfida che per primi nel nostro settore abbiamo fortemente voluto cogliere, a partire dall’introduzione delle prime navi da crociera al mondo ad essere alimentate a gas naturale liquefatto (GNL), il combustibile fossile più pulito al mondo, il cui primo prototipo entrerà in flotta nel 2019 – ha proseguito Neil Palomba -. Siamo contenti che questa scelta si sia poi trasformata in breve tempo in un vero e proprio trend di settore e sia stata abbracciata anche da altri operatori crocieristici”.

Avviato in via sperimentale nel 2016 a bordo della nave Ammiraglia Costa Diadema, 4GOODFOOD è stato nei mesi successivi introdotto su altre 8 navi della flotta ed è in corso di implementazione sulle altre unità rimanenti. La sperimentazione di Costa Diadema ha consentito in 11 mesi di attività di ridurre del 54% lo spreco alimentare, equivalente ad una riduzione di 1.189 tonnellate di CO2, pari indicativamente alle emissioni di 231 automobili in 1 anno.
Prima di avviare il programma, per la compagnia era importante partire con punti di riferimento certi. Da qui l’analisi dei dati del Wrap (Overview of waste in the UK Hospitality and food sector), secondo i quali nei ristoranti di terra si sprecano in meda 284 grammi di cibo a persona per ogni pasto. La comparazione di questo dato con il proprio, pari a circa 216 grammi rilevati mediamente su tutta la flotta, aveva consentito a Costa Crociere di partire comunque da buone prestazioni in fatto di risparmio alimentare.
I risultati raggiunti a bordo di Costa Diadema hanno consentito di far scendere oggi quel valore a circa 100 grammi, grazie in particolar modo ad una più efficiente pianificazione che ha consentito di ridurre del 78% la sovrapproduzione di cibo.

CostaCrociereBancoAlimentare2

4GOODFOOD è un programma virtuoso che prende in considerazione ogni aspetto legato al cibo. In particolare si compone di tre fasi.

Rielaborazione della proposta gastronomica in chiave sostenibile

Grazie alla collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è stata avviata una revisione globale di tutti i processi produttivi interni e la riconsiderazione dell’esperienza gastronomica in ottica di sostenibilità.
Parallelamente è stata rivisitata l’offerta gastronomica, attraverso una nuova selezione di materie prime di qualità, che tenessero in considerazione anche la stagionalità e la prossimità degli alimenti. Un altro risultato di questa attività è l’inserimento nei menu di bordo di oltre 500 ricette della tradizione italiana e della dieta mediterranea, specie nelle aree buffet dove sono stati inseriti piatti vegetariani ed altre ricette ricche di proteine vegetali, oltre a corner di cruditè a base di frutta, verdura e semi.

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Riduzione degli sprechi nella preparazione

Insieme al partner Winnow, specializzato nell’ottimizzazione dei processi legati alla ristorazione, è stato possibile partire da un’analisi della produzione di scarti in tutte le fasi di preparazione. Grazie al posizionamento di bilance installate nelle cucine di bordo e collegate ad un impianto di condivisione dei dati, è stato introdotto un sistema per la mappatura, quantificazione e analisi degli sprechi nelle diverse fasi di preparazione del cibo.
L’analisi dei dati raccolti è alla base della revisione dei processi di preparazione e dell’impostazione di azioni di miglioramento dedicate, nonché dell’addestramento e coinvolgimento di circa 2.400 addetti alle cucine.

A tutto ciò si affianca poi la campagna di sensibilizzazione Taste don’t Waste, ideata con l’obiettivo di coinvolgere direttamente gli ospiti verso modelli di comportamenti più responsabili, soprattutto nell’area buffet.

Oltre a promuovere i benefici di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano, a bordo vengono anche veicolati messaggi chiave per promuovere comportamenti responsabili. In particolare nella zona buffet, dove la discrezionalità dell’ospite sulla scelta degli alimenti e delle porzioni è pressoché totale.

Affiancata da Cittadinanzattiva, associazione impegnata per diffondere modelli di comportamento virtuoso anche in tema di riduzione degli sprechi, Costa Crociere ha diffuso risultati al di sopra delle attese: a bordo di Costa Diadema quasi il 90% degli ospiti ha accolto positivamente la campagna ed è stata raggiunta una riduzione di quasi il 20% degli sprechi generati dagli ospiti al buffet.

CostaCrociere e Banco Alimentare1

L’introduzione della Legge 166 del 19 agosto 2016 contro gli sprechi alimentari, promossa dall’On. Maria Chaira Gadda, ha poi consentito di concretizzare il recupero per la successiva donazione delle eccedenze alimentari alle comunità bisognose.
Insieme alla Fondazione Banco Alimentare Onlus, per la prima volta al mondo Costa Crociere ha quindi attivato nell’estate scorsa un percorso per gestire la raccolta e la distribuzione a fini sociali dei pasti “ready to eat” non serviti a bordo.
Il lavoro di preparazione allo sbarco del cibo ha comportato anche la messa a punto di  nuove procedure in stretta collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e la Sanità Marittima.
Dal 15 luglio scorso tale esperienza è attiva su Costa Diadema nel porto di Savona e, da dicembre 2017, anche nel porto di Civitavecchia, dove in soli 6 mesi sono state recuperate e redistribuite circa 16.000 porzioni.
Per il 2018 si prevede un’espansione del progetto ai porti di Palermo, Bari e Venezia, mentre allo studio per la fattibilità sul piano normativo locale ci sono Marsiglia, Barcellona, Atene e La Valletta (Malta).

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Restituzione alla comunità

Slow Food for AfricaIl coinvolgimento degli ospiti nel progetto, porterà ancora ad un altro effetto positivo: la fase di restituzione alla collettività. Per questo Costa Crociere ha deciso di sostenere la rete degli Orti in Africa promossa dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Ieri la Compagnia ha contribuito concretamente per la realizzazione di 50 Orti in Mozambico, Sud Africa e Tanzania. Un contributo che vuole essere un impegno costante annuale e che sarà direttamente correlato alla diminuzione degli sprechi al buffet da parte degli ospiti.

4GOODFOOD, Costa Crociere

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Filippo

Cruise blogger, amante del mare, degli orizzonti infiniti e dei tramonti infuocati. Il primo viaggio in nave nel 1988 è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Da allora, oltre 40 crociere all'attivo trascorse a bordo di numerose navi e compagnie. Blogger per passione, ogni esperienza rappresenta per me una nuova avventura da vivere con entusiasmo. Viaggiare allarga la mente e lo spirito, farlo per mare ci avvicina a noi stessi.