Celebrity Cruises presenta The Grand Plaza, il rivoluzionario epicentro di Celebrity Edge
Con Celebrity Edge a meno di tre mesi dal debutto, Celebrity Cruises ha presentato ieri l’ultimo tassello del sofisticato mosaico di interni della sua nuova ammiraglia, tutti concepiti da designer di fama mondiale. A Patrick Jouin e Sanjit Manku del Jouin Manku Studio, infatti, è stata commissionata la realizzazione di quello che sarà il cuore pulsante della nave: la hall centrale, battezzata The Grand Plaza.
“Non potremmo essere più felici per la continua crescita dell’entusiasmo e delle aspettative legati al debutto di Celebrity Edge”, ha dichiarato Lisa Lutoff-Perlo, Presidentessa e CEO di Celebrity Cruises. “Siamo emozionati di poter dare a tutti un’ulteriore anteprima della nostra nuova nave in continua evoluzione con la presentazione della ‘Grand Plaza’, suo epicentro, oltre che le ancor più belle installazioni create dai visionari di Jouin Manku, che vi hanno infuso un dinamismo e un’energia sicuramente percepibili a bordo”.
Con l’intento di rivoluzionare il tradizionale concept di nave da crociera, Celebrity si è rivolta a creativi normalmente lontani da tale mondo. Fra questi i parigini di Jouin Manku (anche se il nonno di Patrick Jouin ha partecipato, in qualità di saldatore, alla costruzione del piroscafo francese Normandie), che si ispirano a molteplici culture e miscelano tecnologia all’avanguardia e artigianato tradizionale. Fra i loro lavori spiccano i raffinati ristoranti parigini Alain Ducasse au Plaza Athénée e Jules Verne (Torre Eiffel).
Perfetto mix fra semplicità e modernità, la Grand Plaza trae la sua principale fonte d’ispirazione dall’età d’oro dell’epoca transatlantica, trasportando il concetto di hall come elegante luogo d’incontro nel ventunesimo secolo. Alto tre ponti, l’atrio di Celebrity Edge ne rappresenta il perfetto epicentro. Nello spazio domina The Chandelier, fonte d’illuminazione e installazione artistica che si eleva dal Martini Bar sino al soffitto della lounge: la struttura, dal peso di sette tonnellate, è composta da cinque livelli a loro volta formati da 765 pale illuminate da luci a LED dinamiche, che cambiano colore dal giorno alla notte.
All’interno del luminoso ambiente di 480 metri quadri, gli ospiti vivranno il clima tipico di una vibrante piazza italiana, altra ispirazione della hall. Quest’ultima, inoltre, accoglie i nuovi ristoranti di specialità e alcuni bar: Raw on 5 e Fine Cut Steakhouse sul ponte 5, Le Grand Bistro e il Café al Bacio sul ponte 4 e il Grand Plaza Café sul ponte 3. Al centro, inoltre, si troverà l’ultima incarnazione del popolare Martini Bar, apprezzatissimo in tutta la flotta. Ai lati della Grand Plaza, inoltre, spiccheranno intricati schermi a maglie cuciti a mano, che combinano più di 13.500 pezzi di metallo, cuoio e tessuto.
La hall sarà attiva per tutta la giornata, a partire dai croissant e cappuccini della colazione. Gli ospiti potranno farvi ritorno per il tè del pomeriggio o per sorseggiare un cocktail prima di cena, con intrattenimento dal vivo a sorpresa. Con il calare della notte, lo spazio sarà infine animato da musica live.
Il lavoro di Jouin Manku a bordo di Edge, tuttavia, non si limita alla Grand Plaza. Lo studio parigino ha firmato anche il cosiddetto corridoio esposto, che collega l’atrio ai ristoranti principali e mostra il nudo acciaio dello scafo della nave, con gli autentici appunti di costruzione lasciati da saldatori, architetti e ingegneri. Si tratta, com’è ovvio, di un omaggio alle migliaia di mani che stanno dietro a un simile prodigio ingegneristico. Lo spazio si modifica in base alla direzione in cui viene percorso: si passa progressivamente dalla materia grezza a un design più elegante e moderno e viceversa.
Lo stile di Jouin Manku si percepisce anche nel Main Dining Atrium, dove il concept della scalinata è stato convertito nell’opera d’arte The Pendulum, altra installazione sospesa per tre piani fra le volute delle scale. La base del pendolo si muove dolcemente al ritmo delle onde del mare, per far percepire agli ospiti che si stanno effettivamente muovendo e sono connessi con il mare anche se non se ne rendono conto.
Il video
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