Rischio bancarotta per il cantiere navale di Uljanik
Il Governo croato si troverà a breve nella condizione di prendere decisioni difficili per via del destino assolutamente incerto del cantiere navale di Uljanik.
Secondo la Standard & Poor’s, un intervento dello Stato a sostegno della situazione finanziaria del cantiere potrebbe costare fino all’1% del PIL.
“Un intervento statale a favore di Uljanik, che è attualmente alla ricerca di un solido investitore strategico, necessario per evitare la bancarotta, potrebbe costare al governo fino all’1% del PIL: l’impegno preciso dipenderà sostanzialmente dal portafoglio ordini di nuove navi da costruire”, ha scritto in una nota S&P.
Dopo alcune difficoltà finanziarie registrate lo scorso inverno, il cantiere ha beneficiato di un prestito di 96 milioni di euro dal governo croato ed avrebbe nel frattempo individuato un interesse dall’investitore Kermas Energija, anche se l’accordo vero e proprio sarebbe ancora in sospeso.
L’estate ha poi portato con sé nuove sfide: ritardi nei pagamenti delle buste paga di luglio, uno sciopero dei lavoratori a fine agosto ed ancora le dimissioni del Presidente del cantiere, Gianni Rossanda.
Considerata la situazione, il Governo locale sta ora valutando diverse opzioni. La più semplice sarebbe quella di riuscire a trovare un nuovo partner strategico e adottare un piano di ristrutturazione condiviso con la Commissione europea ed il governo locale, così che sia possibile poi ottenere garanzie sui prestiti.
Tra le diverse commesse in gestione, il cantiere di Uljanik è attualmente impegnato nella costruzione della lussuosissima Scenic Eclipse, la cui consegna, originariamente prevista per agosto 2018, è slittata a gennaio 2019. La compagnia ha anche già confermato l’ordine per una seconda unità, con consegna prevista nel 2020.
.
.
Iscriviti alla Newsletter del Dream Blog Cruise Magazine!