TUI Cruises: consegnata a Kiel la nuova Mein Schiff 2

TUI Cruises ha preso ufficialmente in consegna Mein Schiff 2 ieri a Kiel, a causa delle gelate nell’arcipelago di Turku. Lunga 315 metri e larga 36, la nuova ammiraglia del brand teutonico vanta una stazza lorda di 111.500 tonnellate, ed è in grado di accogliere 3.132 passeggeri nelle sue 1.437 cabine.

“Per noi è stato davvero esaltante collaborare con TUI Cruises nella progettazione e realizzazione di questa nave. I passeggeri noteranno e apprezzeranno di certo le differenze rispetto alle unità precedenti. Abbiamo completamente riprogettato diversi ambienti di bordo, quali ad esempio lo ‘Schau Bar’ e l’area ristorante di fronte alla struttura a diamante di poppa”, ha dichiarato Jan Meyer, CEO di Meyer Turku.

Con Mein Schiff 2, Meyer Turku e TUI Cruises hanno proseguito nella raccolta di feedback dai passeggeri della compagnia tedesca, affinando e rinnovando ulteriormente il design della nave. 

“La consegna della nuova Mein Schiff 2 segna la proficua conclusione della nostra prima fase espansiva. La sesta costruzione realizzata per noi da Meyer Turku non impressiona soltanto per il suo design: grazie all’uso delle più moderne tecnologie, infatti, potremo stabilire nuovi standard nel campo della tutela ambientale”, ha dichiarato Wybcke Meier, CEO di TUI Cruises.

“L’essenza del nostro business è l’attenta considerazione dei feedback dei passeggeri e la successiva entrata in gioco della nostra competenza nel design e nella costruzione, al fine di rendere la successiva unità ancora migliore, oltre che più sicura e maggiormente vicina ai gusti dei clienti”, ha aggiunto Meyer.

Grazie a un intenso programma di espansione, che prevede investimenti per oltre 200 milioni di euro, continue assunzioni e corsi di formazione, Meyer Turku prevede di raddoppiare la sua produzione nei prossimi cinque anni.

tuicruises.commeyerturku.fi

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Davide

Classe 1985. Sono il bimbo che piangeva quando doveva scendere dal traghetto. "Take her to sea, Mr. Murdoch... Let's stretch her legs" (Titanic, J. Cameron, 1997).