Venezia, incidente nel Canale della Giudecca. MSC Opera colpisce battello turistico – Aggiornamenti
Aggiornamento del 3/6/2019 – ore 18:00
A seguito all’incidente di ieri che ha coinvolto MSC Opera, questa mattina – si legge in una nota stampa diffusa da MSC Crociere – la compagnia ha ricevuto il permesso dalle Autorità di iniziare i lavori di ripristino dello scafo e sono attualmente in corso i lavori di saldatura.
La compagnia ha lavorato a stretto contatto con tutte le Autorità e ha offerto piena collaborazione per contribuire a stabilire tutti i fatti e recuperare tutti i dati tecnici. L’indagine in corso richiederà però alcuni giorni per essere completata e quindi la nave non potrà portare a termine l’itinerario inizialmente previsto nel Mediterraneo Orientale.
Alla luce di questo, MSC Crociere ha preso la decisione di annullare l’attuale crociera e di rimborsare a tutti i passeggeri per l’intero costo del biglietto e gli eventuali servizi prenotati.
Per tutti i passeggeri che desiderassero rimanere a bordo di MSC Opera fino alla data prevista per lo sbarco, la compagnia ha disposto che tutti i servizi di bordo e l’intrattenimento restino pienamente in operativi e a disposizione dei passeggeri. Inoltre, MSC garantirà un servizio navetta gratuito da e per Piazza San Marco per tutti coloro che desiderassero trascorrere la giornata a Venezia.
Per coloro che non intendono restare a bordo, MSC fornirà tutta l’assistenza necessaria per garantire un pronto rientro a casa e si farà carico di tutti i costi.
Per i passeggeri con sbarco previsto a Bari sabato 8 che desiderano rimanere a bordo, al momento è previsto che la nave possa a salpare da Venezia entro venerdì 7, in modo da poter arrivare a Bari sabato. Da lì la nave è previsto prosegua per Venezia da dove si prevede l’inizio della crociera successiva.
Il customer service di bordo è a disposizione di tutti i passeggeri per qualsiasi ulteriore informazione e supporto.
Il rimborso del biglietto della crociera potrà essere richiesto da ciascun passeggero al proprio agente di viaggio o, per coloro che hanno prenotato direttamente con MSC, al Contact Center della compagnia.
2 Giugno 2019
Si è verificato intorno alle 8:30 di questa mattina l’incidente a Venezia, all’altezza del canale della Giudecca, causato da una probabile avaria durante le fasi di attracco della MSC Opera. La nave ha perso il controllo ed è andata a sbattere contro il battello fluviale “Michelangelo”, unità turistica impegnata in rotte locali alla volte delle ville venete che aveva a bordo 130 persone.
Sul posto ambulanza, polizia, vigili del fuoco che hanno allestito un pronto soccorso sul posto: cinque i feriti non gravi, uno a bordo della Msc e due accompagnati in ospedale a scopo precauzionale. MSC Opera all’impatto ha suonato per dieci minuti la sirena anche perché in quelle ore il bacino era pieno di barche che si preparavano per il tradizionale sposalizio con il mare.
Secondo le prime ricostruzioni MSC Opera era in attracco al molo di San Basilio, quando avrebbe tamponato sul lato di poppa il battello, anch’esso in fase di ormeggio: i rimorchiatori non sarebbero riusciti a contrastare lo scarrocciamento della nave, che è finita così contro il battello e la banchina a San Basilio-Zattere. La prima ipotesi è la rottura del cavo di traino che lega la nave ad uno dei rimorchiatori che la trainano fino alla Marittima.
Davide Calderan, presidente della Rimorchiatori Uniti Panfido», la società che con due imbarcazioni stava guidando la Opera all’arrivo in marittima ha parlato all’Ansa di “un’avaria al motore, segnalata subito dal comandante. Il motore era bloccato, ma in spinta, perché la velocità aumentava, come confermano i tracciati Ais”.
“Incidente al porto di #Venezia. Nave contro banchina a #sanbasilio. Siamo sul posto insieme alle Forze dell’ordine e mezzi di soccorso”, ha twittato il sindaco Luigi Bruganro, che si trova sul posto dell’incidente. Sempre sul social, Brugnaro ha anche informato la cittadinanza che è stata annullata la Regata e il Corteo della Sensa, previsti oggi.
“Questa mattina, intorno alle 8.30, Msc Opera in manovra di avvicinamento al terminal per l’ormeggio ha avuto un problema tecnico – spiega in una nota Msc – La nave era accompagnata da due rimorchiatori e ha urtato la banchina all’altezza di San Basilio. Contestualmente si è verificata una collisione con il battello fluviale. Sono in corso tutti gli accertamenti per capire l’esatta dinamica dei fatti, la compagnia sta assicurando la massima collaborazione ed è in contatto costante con le autorità locali”. Nei momenti successivi all’incidente, la priorità è stata il mettere in sicurezza il battello, i suoi passeggeri e il suo equipaggio. Nella fase successiva la nave ha dovuto poi procedere alle opere di recupero delle ancore messe in acqua al momento dell’incidente, come da procedure in questi casi. Alle 13.15 la nave ha potuto iniziare a spostarsi in direzione del terminal Marittima. La compagnia desidera esprimere tutto il proprio supporto a tutte le persone coinvolte nell’incidente, a partire dall’equipaggio del River Countess, tutti i suoi passeggeri in particolare quelli feriti, felice che nel frattempo siano quasi tutti stati dimessi, sino naturalmente alla società armatrice Uniworld. Inoltre, sin dal primo momento la compagnia ha assicurato la massima collaborazione ed è stata in contatto costante con le autorità locali e nazionali. Msc Opera è stata poi ormeggiata in banchina a Marittima dove, come previsto, si sono svolte le operazioni di sbarco passeggeri e imbarco per la prossima crociera”.
Quanto accaduto questa mattina è destinato inevitabilmente a riaccendere il dibattito sulle grandi navi a Venezia, tra l’altro in un momento in cui le posizioni sono particolarmente tese: in questi giorni infatti l’Unesco ha dato il parere favorevole all’ipotesi delle grandi navi a Marghera, andando incontro a Comune e Regioni, ma contrastato da molte associazioni cittadine come Italia Nostra che da sempre chiedono le navi fuori dalla laguna.
Stiamo aspettando notizie sui contusi.
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) 2 giugno 2019
Grazie a tutte le persone che si stanno prodigando.
Ho sentito il ministro @DaniloToninelli
Non è più pensabile che il Canale della Giudecca venga attraversato dalle #GrandiNavi: chiediamo immediatamente l’apertura del Vittorio Emanuele. pic.twitter.com/DygEaAMqJs
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