Royal Caribbean in cerca di volontari per prime crociere di prova post fermo

Royal Caribbean studia le prossime mosse per una prossima ripartenza negli Stati Uniti. Il primo passo, imposto dai centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), è ottenere una sorta di certificato di navigazione dai CDC medesimi.
Tale condizione porterà il gruppo a organizzare una serie di crociere di prova, facendo partecipare dipendenti e volontari in qualità di passeggeri per testare preventivamente i protocolli di salute e sicurezza messi a punto.

“Organizzeremo una serie di partenze utilizzando nostri dipendenti e altri volontari per testare i nostri protocolli e apportare eventuali modifiche”, commenta un portavoce dell’azienda.

Le prime crociere test verranno probabilmente lanciate nel 2021 e potrebbero essere brevi itinerari verso CocoCay, l’isola privata del gruppo, soluzione che consentirebbe alla compagnia di operare in una sorta di bolla protetta anche a terra.

Alcune fonti del settore prevedono che le navi interessate potrebbero essere la Mariner e la Navigator of the Seas, le due unità caraibiche recentemente rinnovate.

“Riavviare le operazioni richiederà moltissimo lavoro. E’ complicato seguire tutte le raccomandazioni imposte dai CDC ma lo faremo!”.

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Filippo

Cruise blogger, amante del mare, degli orizzonti infiniti e dei tramonti infuocati. Il primo viaggio in nave nel 1988 è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Da allora, oltre 40 crociere all'attivo trascorse a bordo di numerose navi e compagnie. Blogger per passione, ogni esperienza rappresenta per me una nuova avventura da vivere con entusiasmo. Viaggiare allarga la mente e lo spirito, farlo per mare ci avvicina a noi stessi.