Diario di viaggio. Norvegia ed “Il Sole di Mezzanotte”. Geiranger.
Con questo post si conclude il mio diario di viaggio in Norvegia con Costa Crociere. Spero di avervi reso partecipi delle mie emozioni in questa terra meravigliosa e che abbia fatto venire un po’ di curiosità e voglia di visitarla a chi non vi è mai stato e di aver fatto riafforare tanti bei ricordi a coloro che hanno avuto la mia stessa fortuna. Grazie.
8 luglio 2009
Nell’aria si respira già la pesante atmosfera che si crea durante gli ultimi giorni di crociera. Ma oggi siamo in uno dei posti più belli del nostro itinerario: Geiranger. Ho già visitato Geiranger ed Hellesylt lo scorso anno con una bellissima escursione chiamata appunto "da Hellesylt a Geiranger" che consiglio a coloro che faranno una crociera in Norvegia per la prima volta e pertanto, per questa tappa ho acquistato l’escursione che mi porterà al Norddal ed a Herdal a visitare una tipica fattoria. Durante il tragitto ci fermiamo per la colazione in un locale posizionato molto bene. Pochi gradiscono la colazione, soprattutto perché sono le 9,00 del mattino e ci siamo abbuffati abbondantemente sulla nave. Il posto però merita una foto.
Ci rechiamo così in questa fattoria dove il proprietario ci fa da guida, tra le stalle e le case con i tetti ricoperti di erba. Posso finalmente assaggiare il famoso formaggio norvegese di cui avevo tanto sentito parlare durante la crociera dello scorso anno. Sebbene non sono un amante dei formaggi, questo in particolare incontra il mio gusto proprio perché non sa affatto di formaggio ma il sapore è quello di una caramella mou.
Al ritorno verso la nave ci fermiamo in un punto panoramico da dove è possibile vedere tutto il fiordo e la nostra nave che ci aspetta.
9 luglio 2009
Che tristezza! Oggi giornata di navigazione che ci porterà dritti dritti ad Amsterdam. Alle 11.00 a teatro c’è l’incontro con le informazioni sulla modalità di sbarco. Non so perché, sarò masochista, ma lo seguo sempre. Poi in piscina c’è la festa dell’arrivederci. Fanno di tutto per farti capire che ormai è finita e devi fartene una ragione. Ed ecco che cominci a pensare alla prossima crociera per alleggerirti l’animo e vaghi per la nave fotografandola con gli occhi, succhiandone l’essenza, sperando che qualcuno ti offra un lavoro a bordo pur di restare. Ma è il momento di mettere le valigie fuori dalla porta, senti che la cabina, che è stata tua e di nessun altro, fedele e protettiva, ti stia per tradire e ti concede questa notte per dirle addio. Domani non vorrà più vederti, si farà bella per qualcun altro. Qualcun altro che non sei tu.
Alla prossima!
Fine