Anthem of the Seas: eleganza e tecnologia al servizio del benessere.
Royal Caribbean International ha presentato a Southampton Anthem of the Seas, nuova unità del brand americano che entrerà ufficialmente in servizio il prossimo 24 aprile.
Con le sue 168.667 tonnellate di stazza lorda, Anthem of the Seas è nave gemella della Quantum of the Seas, che ha debuttato lo scorso ottobre, nonché la terza più grande nave da crociera al mondo.
Non sono tuttavia le dimensioni – o quantomeno non solo quelle – a catturare l’ospite una volta a bordo e a trasportarlo in una nuova dimensione e concezione di vacanza in mare. Da sempre attenta ed impegnata in un continuo processo di innovazione, in termini di tecnologie adottate e più in generale di prodotto, con la nuova Anthem of the Seas, Royal Caribbean non solo rispetta fedelmente la propria vocazione, nel cui ambito è peraltro leader di mercato, ma porta anzi l’esperienza di vacanza in mare ad una versione 2.0, aprendo la strada ad una nuova generazione di crociere.
Dietro al suo nome, nei suoi 16 ponti riservati agli ospiti e grazie anche ai 1.600 membri di equipaggio, Anthem of the Seas è una grande nave, sorprendente ed innovativa.
Ad iniziare dal design, curato nei dettagli e grazie al quale gli interni esprimono contemporanea eleganza, essenziale e moderna nello stile ma anche calda ed accogliente al tempo stesso, quasi a ricordare in molti tratti le navi cugine della classe Solstice di Celebrity Cruises, rispetto alle quali, però, la Anthem mantiene fede all’essenza del brand Royal Caribbean.
Grandi gli spazi dedicati agli ospiti, con un rapporto spazi pubblici per passeggero decisamente generoso e che promette un’esperienza di viaggio lontana da code, confusione e ambienti affollati, anche in caso di piena occupazione.
Tanti sono gli intrattenimenti che Anthem of the Seas è in grado di offrire ai propri ospiti. Ad iniziare dal Bionic Bar, un’esclusiva della compagnia la cui idea racchiude un’anima italiana. Si tratta di un bar del futuro, in cui i camerieri tradizionali sono stati sostituiti da due robot totalmente automatici grazie all’impiego di una tecnologia altamente avanzata, già sperimentata a bordo di Quantum of the Seas. Con una serie di 127 diverse bottiglie appese al soffitto, le possibilità di farsi preparare e servire il proprio cocktail preferito sono garantite: gli ospiti possono scegliere autonomamente, grazie a comodi iPad, la bevanda desiderata tra una ricca carta, oppure decidere di comporre una ricetta personalizzata, selezionando i singoli ingredienti.
“I nuovi robot installati a bordo di Anthem, sono più veloci e rapidi – ci spiega Alessandro Incisa della Makr Shakr, la start-up italiana che li ha progettati e realizzati -. Ciascun robot è in grado di comporre e servire un cocktail al minuto, compiendo una serie di movimenti più fluidi ed umani, ispirati nella progettazione ad un noto coreografo newyorkese”. E tra un cocktail e l’altro, in maniera casuale, a bordo di Anthem of the Seas sarà possibile, grazie ad un dj dedicato, ammirare i robot anche in simpatiche esibizioni di ballo sincronizzato.
Rimanendo in tema intrattenimenti, Anthem of the Seas, come per la gemella Quantum, propone due grandi novità di settore e dalle forti emozioni: il RipCord by iFly e il North Star.
L’ebrezza di volare, sospesi nel vuoto e con una spettacolare vista sul mare, sono gli ingredienti del RipCord by iFly, la prima esperienza di skydiving in nave, a cui si aggiunge il North Star, che consente di salire a circa 90 metri sul livello del mare grazie ad una capsula di vetro ancorata ad un grande braccio ubicato sul ponte più alto e in grado di alzarsi, offrendo agli ospiti una vista panoramica a 360° decisamente suggestiva e fuori dal comune.
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Per gli sportivi, poi, Anthem of the Seas ospita a bordo anche la più grande struttura polifunzionale indoor che, a seconda dei casi, può essere utilizzata come pista di autoscontri, di pattinaggio, come campo regolamentare di molti sport ed ancora rappresenta la location della scuola circense, con tanto di trapezi sospesi. E per lunghe serate danzanti, il SeaPlex – questo il nome dell’area – si trasforma di notte in una grande discoteca, ricca di luci, colori e con il dj sospeso in aria, su una piattaforma mobile al centro della pista.
Altro punto di forza della nave risiede nell’offerta e nell’ospitalità firmata Royal Caribbean, caratterizzata dalla totale gratuità degli intrattenimenti offerti, il cui utilizzo è sempre incluso nel prezzo di crociera.
Anthem of the Seas è una delle navi tecnologicamente più avanzate al mondo e, sempre in tema intrattenimenti, sono ancora dei robot i protagonisti del Two70, un altro grande spazio polifunzionale a poppa nave. Di giorno, grazie a grandi vetrate a tutta altezza, la vista è a 270 gradi sul mare ma, appena calano le luci della sera, un enorme schermo di oltre 30 metri di larghezza e 6 di altezza, animato da ben 18 proiettori, prende il posto delle vetrate e trasmette immagini surreali all’altissima risoluzione di 18K.
Oltre a questo, si aggiungono sei robot screen alti 2 metri e gestiti da altrettante braccia robotiche capaci di ogni movimento.
Ogni sera il Two70 propone spettacoli di musica, luci ed effetti speciali, trasportando lo spettatore in un suggestivo scenario futuristico.
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La tecnologia di Anthem è anche direttamente al servizio degli ospiti, grazie ad una larghezza di banda fuori dal comune e che consente alla compagnia di offrire una connettività 500 volte più veloce di qualsiasi altra nave da crociera.
Inoltre, per il tramite di un innovativo sistema introdotto per la prima volta con Quantum of the Seas, ciascun viaggiatore può effettuare in tutta comodità il check-in di imbarco già da casa, registrando i propri dati e memorizzando una propria foto, così da presentarsi all’imbarco con una semplice ricevuta indicante un codice a barre, grazie al quale potrà salire a bordo senza più lunghe code e attese in porto.
Una volta a bordo, un braccialetto dotato di tecnologia RFID, consentirà di accedere alla propria cabina, di pagare nei negozi di bordo, di prenotare escursioni, ristoranti e, più in generale, ogni attività della nave.
Altro aspetto saliente di Anthem of the Seas riguarda la ristorazione, vera e propria punta di diamante della nave e la cui offerta può essere testata grazie all’originale formula del Dynamic Dining. A ciascun ospite la libertà di scegliere il proprio modo di vivere il momento della cena. Non volete essere vincolati a un orario prefissato? Vi stimola l’idea di conoscere persone nuove tutte le sere o, al contrario, di trascorrere una serata romantica a due? Non vi rimane che scegliere liberamente tra i 18 ristoranti presenti a bordo, di cui 10 compresi nel prezzo di crociera e 8 accessibili pagando un supplemento. La prenotazione può essere gestita da casa, prima di partire, oppure a bordo tramite l’App della nave, nei 50 punti “self” o contattando il servizio clienti.
Per gli amanti della tradizione, invece, la possibilità di scegliere la classica cena “a turno”: sempre lo stesso orario, con gli stessi camerieri e gli stessi compagni di viaggio (che un software avrà abbinato in funzione di diverse caratteristiche) ma … ogni sera in un ristorante diverso tra quelli gratuiti.
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Infinite, o quasi, le sistemazioni disponibili per gli ospiti: dai 149 metri quadri della Royal Loft Suite con ben tre balconi, per un totale di 55 metri quadri sul mare, di cui uno dotato di idromassaggio, ai 9 metri quadri delle camere interne con vista mare. Si, con vista mare, un’altra grande novità già introdotta su Quantum: ogni cabina interna ha un balcone virtuale. Un video delle dimensioni di una vera portafinestra riproduce le immagini riprese da una telecamera esterna. Le immagini e l’audio: anche lo sciabordio delle onde contro le murate ci raggiunge in cabina, rendendo l’esperienza della cabina interna particolarmente originale.
Per le famiglie o i gruppi numerosi, poi, la possibilità esclusiva di abbinare più cabine tra loro attraverso un sistema di porte comunicanti, così da creare una sorta di appartamento in base alle specifiche esigenze.
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Con i suoi 348 metri di lunghezza, 41 di larghezza, 2.090 cabine in grado di ospitare fino a 4.905 ospiti, Anthem of the Seas, interamente realizzata nei cantieri Meyer Werft di Papenburg, in Germania, è il frutto di un investimento complessivo di circa 715 milioni di dollari.
Con le sue caratteristiche uniche, la nave è avveniristica anche da un punto di vista della ecosostenibilità.
La sala di controllo delle macchine, presidiata 24 ore al giorno da un ingegnere e dal suo staff, è il centro di comando non solo del sistema di propulsione della nave, ma anche di tutte le funzioni tecniche della città galleggiante: dalla produzione di acqua al controllo della temperatura; dal riciclo dei rifiuti ai sistemi antincendio. Decine di miglia di sensori e oltre 1.300 telecamere controllano ogni più piccolo aspetto di questa complessa macchina. Con un obiettivo: garantire la massima sicurezza e il benessere di tutti i presenti a bordo con il minimo consumo energetico.
L’energia elettrica a bordo è prodotta da 4 motori diesel: due da 18 Megawatts e due più piccoli da 14 Megawats. Tutto poi viene mosso dall’energia elettrica. In altre parole: i motori diesel generano energia elettrica e quest’ultima fa muovere tutto, comprese le eliche.
La nave si muove grazie a due eliche principali collocate su azipod (sostanzialmente due motori elettrici dotati di elica e “attaccati” sotto la chiglia che possono ruotare su sé stessi di 360 gradi, garantendo una eccezionale manovrabilità) e a 4 eliche che ne garantiscono il movimento laterale (bow thruster).
La propulsione assorbe oltre il 60% dell’energia prodotta e su Anthem si è riusciti a garantire un risparmio di oltre il 5% grazie a una serie di innovazioni: forme maggiormente aerodinamiche di stabilizzatori, sedi dei bow thruster e chiglia della nave; una vernice siliconica che garantisce minore attrito; un innovativo sistema che genera delle bolle d’aria lungo la chiglia per favorire un migliore scivolamento.
Un ulteriore 20% di risparmio deriva dall’illuminazione: su Anthem sono stati utilizzati unicamente led a alta efficienza o tubi a fluorescenza. Nei corridoi pubblici, poi, il sistema di illuminazione si abbassa d’intensità quando non è presente nessuno, grazie a dei sensori di movimento.
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Ma il risparmio non è l’unico obiettivo di un impegno di sostenibilità. L’attenzione all’ambiente si manifesta anche nei dettagli.
L’acqua utilizzata per bilanciare la nave viene filtrata sia al momento del caricamento che prima di essere scaricata, con l’obiettivo di non trasferire microorganismi da un ecosistema a un altro: filtri, luci ultraviolette e vasche di decantazione trattano tutta l’acqua utilizzata a bordo. Anche quella proveniente dall’utilizzo igienico. Acque nere e acque grigie (150 litri è il consumo procapite giornaliero) vengono mescolate, addizionate di additivi chimici e purificate prima di essere scaricate.
Gli inquinanti dei fumi di scarico vengono abbattuti grazie all’acqua di mare prima di essere immessi nell’atmosfera e sofisticati sensori garantiscono che tutti i parametri vengano rigorosamente rispettati.
E il calore residuo dei fumi? Impiegato per generare acqua calda ad uso sanitario. Ma anche per alimentare gli evaporatori che producono acqua potabile dall’acqua di mare. Una produzione che raggiunge le 1.200/1.500 tonnellate al giorno (ma i sistemi della nave potrebbero produrne fino a 3.000 tonnellate).
Dalla nave non esce un solo rifiuto che non sia differenziato e trattato: il vetro sminuzzato, l’alluminio e la carta compattata, la plastica triturata e ciò che non si riesce a riciclare viene raccolto e scaricato in porto a Southampton e utilizzato come “carburante” in un impianto di termovalorizzazione. Le lampadine vengono tratte in uno speciale impianto che ne recupera i gas contenuti all’interno.
Ma l’aspetto più bello del processo di trattamento dei rifiuti è che ogni euro ricavato viene destinato a un fondo a disposizione dell’equipaggio, finalizzato a garantire anche la massima collaborazione nel recupero e differenziazione del materiale di scarto.
Insieme a Quantum, Anthem of the Seas fa parte di un imponente piano di espansione della flotta Royal Caribbean International che prevede l’introduzione di una terza nave gemella, Ovation of the Seas, destinata ad essere posizionata in Cina e in Australia, oltre ad Harmony of the Seas, nuova unità di classe Oasis – la più grande al mondo – che debutterà nel corso del 2016 con una serie di itinerari nel Mediterraneo.
Anthem of the Seas proporrà fino a ottobre crociere in partenza da Southampton dirette nel bacino del Mediterraneo, per poi dirigersi verso il suo nuovo homeport di Cape Liberty (New York), da dove salperà regolarmente per crociere alla volta di Caraibi e Bahamas per tutta la stagione invernale.
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