MSC Opera “rinata” nel cantiere di Palermo

La nave è rimasta nello stabilimento di Palermo per effettuare i lavori di allungamento e refitting dal 2 maggio fino al 4 luglio

 

MSC Opera, MSC CrociereCon la partenza dal cantiere di Palermo di MSC Opera ha avuto termine anche la terza fase del programma “Rinascimento”. La nave è rimasta nello stabilimento di Palermo per effettuare i lavori di allungamento e refitting dal 2 maggio fino al 4 luglio.
Ora per terminare questo ambizioso progetto manca ancora una nave, MSC Lirica, che entrerà in bacino il prossimo 31 agosto.
Dopo MSC Armonia e MSC Sinfonia, navi ex-Festival rilevate dalla compagnia di Aponte nel 2004 e nel 2005, con “Opera” si è iniziato a lavorare sulla seconda nave ordinata direttamente da MSC Crociere. Quest’ultima, partendo da una piattaforma identica alle altri navi, ha una linea esterna diversa comune a “Lirica” (prima newbuilding della compagnia consegnata nel 2003). Tutte queste navi sono nate dal medesimo progetto anche se, ovviamente, le due costruite appositamente per la compagnia di Aponte rappresentano un’evoluzione grazie anche alla nascita della “partnership” con la De Jorio Design International per l’allestimento degli interni. Ricordiamo che “Opera”, come le altre tre unità, è stata costruita dai Chantiers de l’Atlantique (oggi STX France) di Saint Nazaire ed è entrata in servizio nel 2004. Ma vediamo nei dettagli come è si svolto questo lavoro: le nave è stata tagliata all’altezza della “main vertical zone” dove è stato inserito un troncone lungo 23,7 metri e largo 28,8 realizzato dalle maestranze palermitane di Fincantieri.

Questa operazione è stata un’autentica impresa ingegneristica durante la quale si è spostato in avanti di 30 metri su delle rotaie il troncone di prua di 14.000 tonnellate, ormai separato dalla poppa, per consentire l’inserimento della nuova sezione centrale di 2.200 tonnellate movimentata con dei carelloni. Tutto questo si è potuto realizzare a secco grazie alle grandi dimensioni del bacino di Palermo (370 metri di lunghezza e 68 di larghezza). Dopo aver completato la saldatura del nuovo pezzo di scafo si è proceduto con il suo allestimento e con il rifacimento di alcuni ambienti. Alla fine, dopo due mesi di intenso lavoro, ci troviamo di fronte ad una nave che è passata da 59.048 tonnellate di stazza lorda a circa 65.000. La sua lunghezza fuori tutto è passata da 251 a 275 metri, mentre sono state aggiunte complessivamente 197 cabine passeggeri che hanno portato la sua capacità in cabina doppia da 1.526 persone a 1.920 (esclusi i terzi/quarti letti). Sono state aggiunte cabine di tutte le tipologie, tra le quali 30 con balcone.
“Opera”, tra le navi della classe “Lirica”, era già quella dotata di un maggior numero di “balcony”: oggi nella nuova configurazione sono un totale di 204. Altre cabine esterne/interne sono state ricavate eliminando il vecchio salone a prua. Nella parte nuova della nave al ponte ha 6 trovato posto una nuova area shopping, mentre su “Armonia” e “Sinfonia” qui era situato un “music lounge”.

Altre novità infine sono l’acquapark, nuove zone dedicate ai bambini e un aggiornamento della spa. I tecnici di Fincantieri e MSC si sono concentrati anche sul risparmio energetico effettuando diversi lavori a tale scopo: lo scafo è stato trattato per minimizzare la resistenza all’avanzamento e diminuire la resistenza idrodinamica, riducendo così il consumo di carburante. La tecnologia LED è stata applicata a tutti gli spazi comuni ed infine è stato installato un inverter per azionamento a velocità variabile che riduce sensibilmente i consumi elettrici della nave regolandoli in base alle condizioni operative. Grazie a queste soluzioni all’avanguardia e alla già pre-esistente sovra-capacità elettrica, non è stato necessario aggiungere nuovi motori diesel per la generazione di corrente.
“Opera” riprenderà il servizio lunedì da Venezia, suo home port per una serie di crociere di 14 notti verso il Mar Nero, ma la grande novità è che sarà la prima nave MSC a raggiungere Cuba dove sarà basata per tutto l’inverno 2015/16. Da qui proporrà ai suoi ospiti crociere che toccheranno la Giamaica, le Isole Cayman e il Messico, ma il piatto forte restano le due notti di overnight all’Avana.

Fonte: The Medi Telegraph

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