MSC Seaside, la nave del design e dell’esperienza emotiva e sensoriale. L’intervista all’architetto Marco De Jorio

MSC Seaside non è una nave qualunque. E’ un progetto innovativo, fortemente voluto da MSC Crociere e realizzato partendo da un foglio completamente bianco e dalla matita del creativo Maurizio Cergol. Se da un punto di vista ingegneristico la costruzione è stata affidata per la prima volta per la Compagnia a Fincantieri, la parte architettonica ha invece visto in prima linea ancora una volta lo studio De Jorio Design International, che ha già firmato tutte le navi della flotta MSC a partire dalla Lirica.

L’architetto Marco De Jorio si è intrattenuto con Dreamblog per una chiacchierata su questo progetto.

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Come nasce MSC Seaside?
La MSC Seaside nasce come prototipo di Fincantieri (progetto completamente nuovo dopo molti anni) ed ha rappresentato una grande sfida sia per gli ingegneri che per gli architetti. Una nave diversa, con ambienti innovativi e contemporanei pensati per assicurare la miglior esperienza emotiva e sensoriale a tutti i passeggeri“.

Quali aspetti distinguono questa nave?
Dal punto di vista del progetto architettonico, questa nave rappresenta un prodotto del tutto nuovo ed unico, in cui è stato dato un valore ancora maggiore al design rispetto ai precedenti prototipi, secondo le più recenti indicazioni di marketing che prevedono una sempre maggiore integrazione tra l’analisi commerciale sulle diverse esperienze e la ricerca formale con cui ottenere i forti mood richiesti. Su MSC Seaside i diversi spazi, ognuno caratterizzato da una originale personalità, si susseguono e si relazionano con un effetto sorpresa che permette di non stancare mai il passeggero. L’MSC Yacht Club ne è un chiaro esempio. Abbiamo potuto garantire più spazio agli ospiti, con una lounge accogliente a prua ed il ristorante che vi si affaccia, il tutto in un unico spazioso ed emozionante ambiente. Non è la sfarzosità in se a determinare il lusso, ma lo spazio,  che costituisce il vero lusso“.

Parlando di spazi ampi, è impossibile non citare MSC Aurea SPA
La posizione a prua della MSC Aurea SPA ci ha permesso di sviluppare un’area del tutto innovativa in cui l’area spa e l’area gymnasium sono adiacenti e molto luminosi. La zona Termale ben rappresenta l’applicazione del concetto spazio uguale lusso: un unico ambiente rilassante e accogliente con numerose cabine doccia, piscina e zone relax tra cui per la prima volta una Snow Room“.

Molta cura è stata data anche ai materiali e ai dettagli
Le scelte artistiche ed architettoniche concordate con la compagnia hanno riguardato vari aspetti della costruzione. I materiali sono stati selezionati non solo per fattori estetici ma anche qualitativi in modo da ottenere un risultato contemporaneo ed in linea con gli “standard MSC”, elemento distintivo della compagnia da anni. La collaborazione costante ci ha permesso di ottenere il risultato migliore in termini di qualità e di resa dei materiali, operazione lunga e complessa che alla fine ha dato i risultati sperati“.

Non solo sono stati re-immaginati gli spazi pubblici, ma c’è stata un’evoluzione anche nelle cabine?
L’evoluzione ha riguardato gli interni delle cabine con un’ottimizzazione degli spazi che ha migliorato la qualità della vita all’interno della cabina. Molta attenzione è stata data al bagno, in generale più grande e con una doccia più spaziosa e confortevole. Anche le suite dello Yacht Club hanno subito alcuni cambiamenti in termini di spazio: ora sono le più grandi della flotta“.

Lo studio di architettura De Jorio Design collabora con MSC Crociere sin dalla prima nave ordinata dalla compagnia, MSC Lirica. Un rapporto quasi ventennale che ha reso uniche queste navi, contraddistinte da un design contemporaneo che testimonia l’eccellenza italiana dell’ospitalità di questa compagnia.

studiodejorio.it

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Luca Paglia

Studente di Ingegneria Navale. Batterista. Blogger. Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito. (Antoine de Saint-Exupéry)