La prima crociera (di lusso) tra i ghiacci dell’Artico
Le ultime terre (semi) inesplorate. I semi-mitici ghiacci artici del passaggio a Nord-Ovest. La rotta che Roald Amundsen, tra il 1903 e il 1906, impiegò tre anni a completare. Da oggi saranno raggiungibili con una crociera.
Le proteste di attivisti e ambientalisti non sono bastate. Oggi l’americana Crystal Serenity — un mostro di ferro e acciaio da 250 metri, 13 ponti, oltre 1.700 passeggeri e 650 membri dell’equipaggio — salperà dalle coste di Seward, in Alaska. Direzione: New York. Trentadue giorni di viaggio al largo di Canada e Groenlandia, attraverso lo Stretto di Bering.
Biglietti fino a 120 mila dollari per navigare non lontano dalle acque dove nel 1912 si inabissò il Titanic.
Nel tragitto ci sarà tempo per alcune soste, durante le quali potere ammirare inuit, balene, trichechi e orsi bianchi. Specie protette e a rischio estinzione. «Che saranno minacciate ulteriormente dall’arrivo di migliaia di turisti», ha denunciato il Wwf. La compagnia americana rassicura.
Di certo c’è che il cambiamento climatico, che ha reso il percorso (quasi) libero dai ghiacci e possibile la navigazione, da minaccia globale per qualcuno è un’opportunità per fare soldi.
Corriere della Sera
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